valeriap4ever 7 / 10 06/03/2006 16:23:17 » Rispondi "vorrei essere rispettata..vorrei che le persone quando mi guardassero vedrebbero semplicemente me!" la transessualità...essere trans..una via di mezzo tra quello che sei e quello che vorresti che fossi...tra quello che ti senti urlare dentro....essere "non dichiarata.." nascondersi nella folla...per essere una xsona comune..uandelle tante..una donna normale.....poi emerge l''anima che urla..quella parte di donna dentro che vuole farsi vedere vuole sottolinearsi piu'' e piu'' volte....attraverso trucchi e vestiti esuberanti..."sono donna ***** donna!!!"sembrano urlare...
vorrei qui chiarire tutti i dubbi che ho visto sorgere in certi commenti ignoranti..sia qui che in altri film a tematica gay...queste condizioni NON sono patologiche e oltre alle tante interessanti storie culturali e antropologiche in cui popolazioni classificavano 3 sessi e veneravano i trans..vi spiego X METTERE LUCE sulle menti bigotte..xchè queste sono condizioni..ripeto NON patologiche:
Un''obiezione che si potrebbe portare alle ultime considerazioni è che in natura non nascono solo "minoranze" omosessuali o transessuali, ma molte altre variazioni sono presenti, molte delle quali considerate patologiche e da curare. Perché non considerare patologiche anche le "devianze" omosessuali e transessuali? Nascono persone strabiche, mutilate, con ogni sorta di "differenza" dalla norma e nessuno si sogna di non considerare queste "varianti" come situazioni a cui porre rimedio. Perché interveniamo operando un bambino strabico, perché curiamo alcuni comportamenti devianti quali la paranoia, la schizofrenia e non omosessualità e transessualità? Per carità, storicamente orribili pagine della scienza e della "psicologia" - alcune delle quali scritte nei lager nazisti - ci hanno pure provato a curare gay, lesbiche e trans, fallendo sempre. L''unico sistema che sembra abbia dato qualche risultato è la lobotomia frontale eseguita dal dott. Goebbels con l''effetto collaterale di una demenza totale e inguaribile. Cosa contraddistingue, quindi, una differenza "patologica" da una "non patologica"? La sofferenza che provoca, la mutilazione che comporta o, peggio, l''incompatibilità con la sopravvivenza. Se nessuno di questi parametri è presente, nessuna "differenza" dovrebbe essere considerata patologica e quindi curata. Le sofferenze di chi si scopre gay o lesbica, derivano tutte dalla non accettazione culturale, dall''omofobia. La prova di questa affermazione è nella storia dell''umanità che, in alcuni periodi ed in alcune zone geografiche, ha considerato l''omosessualità come una possibile variante comportamentale (o addirittura un dono). Ebbene in queste culture non risulta che gli omosessuali abbiano avuto a che soffrire della loro differenza. E'' vero che anche la pedofilia è stata in certi periodi storici considerata naturale e oggi invece la consideriamo un comportamento criminale, deviato, malato. In realtà ciò che rende la pedofilia ai nostri occhi inaccettabile è la coscienza che un bambino non sia né fisicamente, né psicologicamente pronto all''attività sessuale ed è in funzione della protezione dei minori che la pedofilia risulta inacettabile, non per altro. Infine anche in questo caso, fra gli estremi dell''antica Grecia (spesso mistificati) e l''isterismo che vorrebbe morto ogni pedofilo a prescindere dal fatto che abbia o meno esercitato la sua pulsione, anche in questo caso la natura potrebbe offrirci la sua benevola indicazione: chiara, netta e difficilmente equivocabile. Ogni essere umano dovrebbe aver diritto ad esercitare liberamente la propria sessualità dopo il "marker" che la natura ci mostra e con molta evidenza: la prima polluzione, la prima mestruazione. Questi eventi ci dicono che la natura rende pronti gli esseri umani al diritto alla sessualità. Se così non fosse, dovremmo mettere in carcere quasi un intero continente, l''Africa, dove l''età media dell''inizio delle attività sessuali di uomini e donne è appena superiore all''età media dell''avvio della pubertà. Che poi vi siano limitazioni dell''esercizio della sessualità fra chi ha più di 18 anni e chi ne ha di meno, questo è un puro fatto arbitrario - e come tale opinabile -della nostra cultura. Chiarito l''equivoco che viene costantemente "tirato in ballo" dagli omofobici quando si parla di "orientamento sessuale", ovvero che se si legittima l''omosessualità come orientamento sessuale, allora si dovrebbe essere costretti a dichiarare lecita anche la pedofilia, facendo una incredibile confusione fra lecito ed illecito (non sofferenza/sofferenza delle parti in causa), abusando di parallelismi che dimenticano da una parte la natura e il diritto del minore postpuberale alla sessualità, dall''altra, all''opposto, il dovere di proteggere il minore prebuberale da esperienze per cui la natura non l''ha ancora maturato, cosa del tutto assente nell''omosessualità consensuale adulta (o comunque post-puberale); chiarito ed affrontato per evitare di fare analisi volutamente "censurate", passiamo alla questione della transessualità.
Al contrario dell''omosessuale o della lesbica, la persona che si scopre difforme psicologicamente dal proprio sesso, non conosce solo sofferenze derivanti dalla transfobia della società. Scoprire di avere un corpo che non si desidera causa una sofferenza sua propria. Anche in questo caso però la Storia ci aiuta ad inquadrare meglio quanto sia determinante la sofferenza indotta rispetto a quella intrinseca, per l''armonioso sviluppo di una personalità. Già perché in civiltà, epoche e culture diverse dalla nostra, la condizione di distonia fra sesso e genere non subiva alcuna discriminazione. In molte tribù degli indiani d''america, ad esempio, questo tipo di persona veniva assolutamente accettata ed in alcune di esse, veniva persino considerata una necessità. Al punto che attraverso l''interpretazione di alcuni sogni, chi li faceva "doveva" vivere come donna se nato uomo o viceversa. Fra i sioux i/le "Winkte" (ovvero le persone transessuali, sia da maschio a femmina sia da femmina a maschio) erano profondamente rispettate. Molte Winkte erano considerate ottime mogli, ad altre veniva assegnato il ruolo di "giudice di pace" per tutte le questioni riguardanti le dispute fra uomini e donne, perché considerate persone "super partes". "Two spirits", "Due spiriti"... anche questo era un nome per le transessuali. E'' riportato dai libri di storia (pochi ovviamente) che uno dei guerrieri che si contraddistinse per capacità e determinazione nella battaglia di "Little Big Horn" fra i Sioux era proprio un "Winkte", un uomo nato donna, un transessuale. In un ambiente favorevole, la sofferenza intima di essere nate o nati di un sesso opposto alla propria identità, veniva ampiamente compensata dalla possibilità che la società offriva loro di esprimersi con pienezza nel proprio genere sentito. E le proto-transessuali di allora non avevano a disposizione nulla, se non la castrazione, per femminilizzarsi o per mascolinizzarsi, per adeguare anche il proprio corpo alla propria identità e ruolo di genere. Ciononostante vivevano complessivamente una vita più onorevole di quanto possa permettersi una persona transessuale nell''avanzato occidente di oggi. Sembra pertanto facilmente dimostrabile che la sofferenza intrinseca alla propria condizione distonica fra sesso e gender possa trasformarsi in un dono, in una ricchezza, se le condizioni sociali consentono la piena espressione di sé, senza discriminazioni e umiliazioni derivanti dalla transfobia. La natura spesso se toglie da una parte, dà dall''altra. Il prezzo della distonia fra corpo e psiche riguardo la propria identità di genere - in una società aperta - sarebbe ampiamente compensato dal fatto di avere il dono di essere rare persone dotate dei "due spiriti"... Oggi la scienza, ipocritamente ma pietisticamente, sembra aver voluto inserire fra le patologie psichiatriche il transessualismo più per consentire alle persone transgender l''accesso gratuito alle terapie oggi disponibili per armonizzare anche il proprio corpo alla propria identità, che non per vera convinzione.
azz..ma c'è gente che è arrivata davvero fino alla fine del commento??!! complimenti!!! :)
Caio 06/03/2006 18:13:25 » Rispondi Grazie per aver scritto delle cose intelligenti!!!! Speriamo che aprano gli occhi a qualcuno!!!
641660 08/03/2006 01:52:00 » Rispondi ...e speriamo di aprire solo quelli...vero? :)
641660 08/03/2006 02:12:36 » Rispondi ...comunque non credere, io sono una persona molto sensibile ai problemi dei mastica bomboloni! Critico quasi dall'interno il vostro mondo! Infatti a me piacciono molto gli uomini! Io adoro gli uomini! Se con un uomo mi trovo molto bene e mi piace fisicamente quasi m'innamoro pure! ...Solo che le donne sono troppo superiori esteticamente! Non ci posso fare niente! Sono un'altro pianeta! Sono divine, sono la massima espressione della creazione! L'ultimissima opera di DI0! Hanno delle forme irresistibili! Io in amore non mi accontento e quindi con un uomo non mi sentirò mai realizzato sia moralmente sia fisicaMENTE! Vorrei riuscire a convincerti di questo! Il tuo papà mi ringrazierebbe! ;)
kowalsky 16/03/2006 21:34:28 » Rispondi Almeno una verità l'ammetti: l'impossibilità di schifare il proprio sesso, altrimenti non esisterebbero neanche gli amici ma solo (chiedo scusa per il vocabolario maschlista) le *****
641660 08/03/2006 00:10:56 » Rispondi Senti bella Napoli, se leggo tutto poi almeno un babbà me lo compri?!?
641660 08/03/2006 01:21:08 » Rispondi ...hai scritto tante cose interessanti, che bene o male mi trovano d'accordo e che già sapevo. Tante nozioni insomma. Mi manca il tuo punto di vista da donna, da persona vissuta in questa società, con i valori tramandati dai genitori, con delle aspettive per i figli... Dai insomma, seriamente!
valeriap4ever 08/03/2006 01:36:26 » Rispondi penso quello che ho scritto...da donna...credimi.il babà poi quando vuoi..!!
641660 08/03/2006 01:46:41 » Rispondi I babà tu li offri solo a quelli alti almeno 1.80! Ti conosco mascherina!
641660 08/03/2006 01:49:39 » Rispondi ...ah dimenticavo, prima o poi da Milano capitiamo già in due o tre, se ti si libera qualche lettino facci una telefonata che partiamo! eheheh
valeriap4ever 08/03/2006 11:29:11 » Rispondi hahahahaha azz....è vero...babà..solo dal metro e 80 in su....mi conosci si....:) e poi dovrei solo essere una specie di motel x una banda di psicolabili????mah..che volgarità...e poi sotto sti numeri non ti riconosco...
cmq li ho usato moolta sintesi...cosa che con il metro e 80 non saprei usare.. :) e penso sinceramente che i gay sono persone normali.i trans anche e forse anche io :) farei adottare bambini a coppie gay xchè sono ne miglior padri e ne miglior madri di tutti noi..e se un figlio diventa gay con una coppia gay??? e allora?! sono persone normali i gay...o no???
641660 08/03/2006 13:07:29 » Rispondi ...secondo me solo la bisessualità è normale, nessuna distinzione uomo-donna, come in natura, come in passato nei greci. Gli etero, i gay, i trans hanno tutti qualche problema. Non accettano loro stessi e il sesso loro o degli altri. Io ho qualche problema! ;)
641660 08/03/2006 13:40:37 » Rispondi Beh, in effetti, ci sono molte distinzioni anche in natura...I maschi alle volte sono anche più belli. I pavoni, le anatre, i gorilla...Va bene, togliamo la natura che mi gioca a sfavore, lasciamo i greci. ;)
valeriap4ever 08/03/2006 15:18:34 » Rispondi hahahaha ma in realtà numeretto tu ci godi troppo a provocare....cci tua...hahahaha
641660 08/03/2006 20:00:58 » Rispondi Si ci godo! Sono un burlone! Un burlone giocherellone! Peccato che non arrivo almeno al metro e 80! Altrimenti potrei crederci che abbiamo un futuro insieme! ;)
ciuchina 09/03/2006 13:10:06 » Rispondi Io sono per il matrimonio gay ma contro l'adozione di un bambino. Non perchè penso che il bambino possa diventare omosessuale, ma perchè verrebbe schernito dagli altri bambini a scuola. I bambini sono molto cattivi da questo punto di vista. Quando ero bambina prendevo in giro (io e gli altri miei amichetti) una mia compagna solo perchè aveva i genitori sordomuti. So che è una cosa orribile, ma ero comunque una bambina di 9 anni e non mi rendevo conto della sofferenza che provocavo. Oggi ovviamente non mi sognerei mai di fare una cosa del genere, anzi disprezzo tutti gli adulti che dicono cattiverie per il puro gusto di creare sofferenza. Se i bambini sono così, non è sempre colpa dei genitori, mia madre ovviamente si incavolava quando veniva a sapere che prendevo in giro qualcuno e mai si è sognata di insegnarmi che se una persona la pensa diversamente da te per quanto riguarda la religione, il sesso e qualsiasi altro argomento la si debba per questo insultare od odiare... ma un bambino queste cose non le sa e non le capirà fin quando la coscienza non comincerà a lavorare..e non sempre succede.
valeriap4ever 09/03/2006 15:54:03 » Rispondi la società non è pronta...e questo è vero...infatti le prime famiglie con genitori dell stesso sesso..avrebbero problemi..ma come ogni lotta si deve pur incominiciare da qualche parte..si deve preparare la società.. poi è il punto principale che vi fa "bigotti"...ciuchina tu scrivi.."non perchè penso che il bambino posso diventare omosex..."ma se il bambino di una coppia gay diventa omosessuale..e l'omosessualità come dite tutti è normale..che problema c'è?????mi capite o no???
ciuchina 09/03/2006 17:37:52 » Rispondi ma infatti non credo che un figlio adottivo di due omosessuali diventi matematicamente gay, come il figlio di due etero non è matematicamente etero..altrimenti non esisterebbe l'omosessualità. Io non sto dicendo che essere omosessuale non sia normale. Quello che voglio dire è che è giusto lottare per far si che le scelte sessuali non siano motivo di discriminazione, ma perchè inserire in questa lotta un bambino? Se un gay si sposa sa a cosa va in contro, sa che molti bigotti lo giudicheranno e diranno cattiverie sul suo conto, un bambino invece non decide di avere due genitori gay e quindi non decide di accettare tutto quello che la scelta dei suoi genitori adottivi comporterà.
valeriap4ever 09/03/2006 23:58:51 » Rispondi ma non hai capito quello che dico...mi spiego meglio... mettiamo che SCIENTIFICAMENTE una coppia gay formi un bimbo gay....vieteresti l'adozione? rispondi sinceramente.!!lascia xdere i bambini che soffrono...rispondi a questa domanda..
641660 16/03/2006 19:09:54 » Rispondi Certo che vieterei l'adozione...Non voglio mica che crescano e si moltiplichino intere comunità omosessuali! Un pò va bene, ma non esageriamo! Devono vivere la loro vita liberamente, ma non rovinarne altre!
kowalsky 16/03/2006 21:39:46 » Rispondi Negli States un buon numero di adozioni agli omosessuali si affidano bambini con problemi psichici e handicap, perchè le famiglie "normali" non vogliono tenerli... ora, se all'handicap si nega di avere una sessualità (v. il bellissimo film Oasi) si puo' arrivare a dire che l'affetto di qualcuno sia determinante indipendentemente dal fatto che siano due padri o due madri... io lo trovo commovente: desiderano un figlio e per questo si dimostrano superiori alle coppie "normali" che questi figli ehm "anormali" non li vogliono Meditateci su
641660 25/03/2006 16:00:54 » Rispondi Questo perchè l'affetto non ha sesso e cmq l'unico effetto della mia meditazione è farmi giungere alla conclusione che tutti hanno bisogno di amare, ma bisogna anche tutelare il bene dell'amato.
ciuchina 17/03/2006 11:23:03 » Rispondi questo dimostra come essere sessualmente "normale" non significhi essere una persona meravigliosa come essere sessualmente "diversi" significhi essere un depravato. Penso che se una coppia arriva ad accettare un bambino con problemi di salute pur sapendo le difficoltà che questa scelta può causare significa che la loro voglia di maternità/paternità è sincera. Questa cosa non la sapevo, grazie per l'informazione.
valeriap4ever 17/03/2006 13:49:20 » Rispondi ciuchina secondo il mio parere devi fare ancora, come la maggior parte di noi,un cammino verso la totole approvazione dentro di te..delle persone non simili a te...
641660 25/03/2006 15:52:39 » Rispondi Guarda che neppure io sono normale e visto che tu hai già fatto questo cammino...prendimi con te, dai!
ciuchina 10/03/2006 12:12:49 » Rispondi no non la vieterei..però non puoi tralasciare tutto il resto.
641660 08/03/2006 01:40:27 » Rispondi Va bene, ma io non ho letto nulla da donna, solo cose da medico...
641660 08/03/2006 01:41:53 » Rispondi Che poi, alla fine hai scritto 300 righe e il mio voto gli hai data?!? Il senso della sintesi dove lo hai lasciato?!?
lorenzo971 19/07/2006 20:34:18 » Rispondi io continuo ad essere dell'idea che non possiamo accettare normalmente nellasocietà gay e trans. Non dico che dobbiamo scacciarli, o fargli del male, come è stato fatto durante il fascismo, ne discriminarli in alcun modo. Ma trovo davvero riprovevole, che tramite pellicole e tv, si stimoli questo fenomeno, o si dichiari perfettamente normale.