Antonio.F.M 10 / 10 04/04/2006 19:58:51 » Rispondi Premetto che non sono un esperto di cinema e che al cinema non vado quasi mai per motivi personali che non stò qui a spiegare. "V for Vendetta" è da quando uscì in Italia,un fumetto al quale mi sento molto legato perchè è una delle più belle storie sulla libertà mai scritte. Ma quale Libertà?Una intima ed individuale ed una più generale e collettiva. Se non avessi (già da un bel pò) letto prima il fumetto,non sò se questo film mi sarebbe piaciuto così tanto. E' vero, quà e là ci sono anche delle cose ridicole e dei cambiamenti notevoli rispetto alla storia originale,ma nel complesso direi che hanno fatto un buon lavoro. "V" è un sovversivo ed anche un "terrorista" ma non di quelli che mietono vittime innocenti: i suoi bersgli sono i simboli ed i servi del Potere. La sua vendetta privata è parallela e funzionale a quella più grande concepita ai danni del governo
vistochè l'eliminazione degli aguzzini che erano con lui al campo di rieducazione di Larkhill,lo porrà al riparo da chiunque voglia risalire alla sua identità
Ma è poi davvero solo vendetta? O è Giustizia? Attori titanici nella loro performance: è una tortura non vedere mai (a parte la fugace apparizione di Mr. Roodhook) la faccia di Hugo Weaving ( e oltretutto hanno fatto in modo che non gli si vedessero neppure gli occhi perchè sotto le fessure della maschera c'è una garza nera),ma si muove come un mimo ed un ballerino perfetto:peccato non poterne apprezzare la straordinaria voce ( e l'uso ancor più straordinario che ne sà fare) nell'edizione italiana,ma Gabriele Lavia è bravissimo nel doppiaggio. Dimesso, amareggiato e disincantato l'ispettore Finch di Stephen Rea (La moglie del soldato) poliziotto integerrimo ed intelligente col vizio di "andare a fondo" nelle cose. Sembra vero. Cioè,non sembra che reciti. Bravissima la Ex-ragazza prodigio Portman ,simbolo del danno che può fare all'intelletto ed alla coscienza,l'adesione ad un sistema di credenze condiviso a livello collettivo. Ruolo amaramente antitetico per John Hurt (1984), "ispirato" ed esaltato Leader del nuovo ordine. Il tutto diretto con mano elegante,bella fotografia e attenzione ai dettagli. "V", ovvero l'ascesa dal Melstrom di paura ed inganni della tirannia. Se non l'avete visto, andate. Può darsi che vi piacerà e parecchio.