lorenzo971 9½ / 10 26/04/2006 20:52:14 » Rispondi Daccordissimo con la maggiorparte degli altri, un capolavoro asoluto, uno dei migliori film del genio Kubrick, il miglior film sulla guerra mai girato. Un film composto da moltissime contraddizioni che ci mostrano l'inutilità, la follia della guerra, che ci crea un senso di ripugnanza verso di essa. La prima parte è ironica, ma un'ironia amara, nera, terribile, con l'iniziale taglio dei capelli, inizia l'addestramento che trasforma i giovani in macchine da guerra insensibili. Eppure fallisce. L'insensibilità non è caratteristica umana, tanto che alla fine la situazione degenera, con la pazia di un soldato che sfocia in omicidio e suicidio. Che da il via alla seconda parte del film: la guerra in vietnam, che ci lascia il disgusto in gola. Interessantissimo è il contrapporsi della doppia personalità dell'uomo, una parte alla ricerca della pace, l'altra della guerra(il casco con scritto "born to kill" e la spilla con il simbolo della pace attaccata). La scena del cecchino riesce ad emozionare, altro che la violenza bruta nei film di oggi, a cui ormai siamo diventati insensibili, una violenza che ti segan dentro, facendotela odiare.