Caio 8 / 10 23/09/2006 04:48:22 » Rispondi Attendevo con ansia questo film, consapevole dell'enorme difficoltà di trasporre il meraviglioso romanzo di Suskind (che con le sue le parole riesce magicamente a trasmettere sensazioni olfattive) attraverso il linguaggio cinematografico. Devo dire che, da un punto di vista strettamente tecnico, il regista riesce dignitosamente attraverso tutti gli strumenti retorici del cinema, a far vivere allo spettatore il mondo attraverso gli occhi, o meglio il naso, di jean baptiste grenuille: quel continuo aspirare con il naso dei personaggi, la fotografia che coglie i particolari olfattivi tra le strade di parigi, i suoni delle foglie, il polline nell'aria....il film "traspira" quasi quanto il romanzo, e solo questo rende profumo un film da vedere....anche solo per quel suo simbolismo che lo avvicina alla poesia. Profumo è una storia fantastica e incredibilmente suggestiva (lascio allo spoiler le riflessioni più legate ai contenuti del film) ma è allo stesso tempo una lirica al mondo della natura, all'essenza che va al di là del nostro sguardo, ma abbraccia un senso (quello dell'olfatto) che è molto più vicino alla nostra intimità, alla nostra memoria (pensate a quando sentite un odore che vi ricorda l'infanzia, il turbamento che si avverte). La difficoltà di trasporre il romanzo di Suskind dunque non si rivela in quello che poteva essere l'elemento più difficoltoso (rendere le sensazioni olfattive) ma si rivela forse un pò nella trama stessa, talmente fuori dall'ordinario che visivamente, sopratttutto nella parte finale (quella poi più esaltante ed emozionante della storia), in alcuni tratti risulta un pò ridicola. Comunque vi consiglio di lasciarvi trasportare con tutti i sensi in questa fantastica fiaba dai toni suggestivi e a tratti inquietanti....senza usare troppo la ragione, lasciatevi andare....
Jean Baptiste Grenuille è uno dei personaggi più affascinanti che scrittore abbia mai creato. Una "creatura" prodigiosa che "sente" l'essenza stessa delle cose, perchè il naso non inganna quanto gli occhi. Dov'è la sua colpa? Egli è il bene o il male? In fondo Grenuille è come un bambino che strappa un fiore dal suo stelo per poi accorgersi che il fiore muore, e lo lascia appassire tra le pagine di un diario, sperando di conservare la profonda bellezza di quel fiore ormai appassito. Rapire la bellezza, fermare per sempre il tempo e renderla eterna...è il sogno dell'uomo da sempre, è il demone di ogni artista: Grenuille non è diverso da un pittore che imprime la bellezza sulla tela, e in un certo senso così la uccide....perchè la bellezza e l'amore sono segreti fugaci, come gli odori....il loro mistero sta nel loro rivelarsi in un attimo, che poi resta eterno nella nostra memoria...il segreto della tredicesima essenza è il suo offrire la propria bellezza affinchè venga protetta da coloro che vogliono strapparla dallo stelo (in questo senso l'ultima donna che grenuille deve uccidere per completare la sua opera è come un fiore raro che si deve proteggere; l'odio del padre nei confronti di grenuille non è dettato solamente dal fatto che abbia ucciso sua figlia...ma che abbia preso la sua essenza, la sua bellezza, il suo mistero che era visibile solo al padre). Quando grenuille si rende conto di questo, di essere stato avido ed egoista nel voler possedere ciò che non si può possedere, la bellezza, ormai un riflesso in quel fazzoletto che vola tra una folla che si accoppia come un animale, una lacrima scende sulla sua fronte...e in quella lacrima c'è tutto il dolore di un uomo che ha appena scoperto il segreto dell'amore...perchè quel fazzoletto che gli è costata un'intera esistenza nulla a che vedere con gli occhi dolci di quella donna dai capelli rossi che sbuccia le albicocche...quel fazzoletto ne è solo un pallido riflesso di morte. Capisce che amare è soffrire e adorare, mai possedere...quello di grenuille è il peccato di lucifero, angelo prediletto da dio che a causa della sua superbia nel volersi sostituire a lui viene scaraventato nelle viscere della terra. Grenuille paga la sua colpa lasciando che il mondo, a cui ha rubato la bellezza di quei tredici fiori, rubi la sua fino alla morte. Con il suo gesto egli paga il suo debito al mondo.
Tempesta 23/09/2006 13:50:32 » Rispondi Caio complimentissimi !!!!! quando ti ci metti riesci a stupirmi con questi commenti , lo spoiler e' affascinante. ciao ciao un 10 per il commento !!
Pasionaria 23/09/2006 14:20:18 » Rispondi Accidenti Caio, che bel commento, soprattutto mi è piaciuto ciò che dici nello spoiler. Difficilmente mi lascio tirare da film- trasposizione di libri che ho letto, soprattutto se il romanzo mi ha incantata, come questo di Suskind. Il tuo commento mi ha però incuriosita: ero decisa a non vederlo, ora però.....
Caio 23/09/2006 19:25:45 » Rispondi Grazie, quando lessi questo libro ne rimasi letteralmete rapito. Trovo che la storia sia davvero profonda e suggestiva, e ritengo che il regista sia riuscito a mantenere attraverso tanti piccoli dettagli sia lo "spirito" del romanzo sia l'"atmosfera". Sono felice di non essere rimasto deluso, grazie al cielo...rovinare un libro del genere sarebbe stato davvero brutto!. Ti anticipo anche che dustin hoffman nella parte del profumiere baldini è da antologia!!
priss 13/10/2006 17:08:27 » Rispondi caio ti ringrazio di avermi consigliato di leggere il tuo commento, ultimamente ho poco tempo e probabilmente mi sarebbe sfuggito, invece le tue parole colme di fascinazione hanno ridestato in me il ricordo vivido dell'incredibile personaggio di Grenouille. Come un profumiere, anche tu ne hai catturato l'essenza, e con essa il mio interesse nel vedere questo film, che spero vivamente possa non deludere neanche me. Grazie