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MAGDALENE regia di Peter Mullan

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Cristiano 1 / 10 09/07/2003 12:35:01 » Rispondi
0 per realismo, come si fa a trattare l'Irlanda degli anni 60 come un incrocio tra l'Iran di Khomeini e la Germania di Hitler? Escluse le protagoniste i personaggi sono un incrocio tra robot e ritardati mentali: un offesa volgare alla chiesa e al popolo irlandese.

kowalsky 14/02/2005 22:48:09 » Rispondi
Qui c'è soprattutto ignoranza... guarda che situazioni del genere sono avvenute ovunque, anche in Italia... e le donne prese con la forza non potevano denunciare lo stupratore perchè la società, la gente, non doveva sapere, era scandaloso... ti faccio un esempio: guarda come hanno trattato i media la dama bianca (amante di Coppi) l'hanno diffamata come fosse una prostituta

rover 27/09/2003 12:55:08 » Rispondi
E come fai a dire che non è realistico? sulla base di cosa? Ci sono varie testimonianze di ex-maddalene che confermano la veridcità dei fatti...
Piuttosto si dovrebbe sapere che in questi conventi confluivano, per convenzione con lo Stato, anche ragazze con reati minori provenienti dalle carceri (e questo spiega parte dell'estrema rigidità, giacchè e suore erano responsabili di eventuali fughe) e che, sempre per convenzione, la riabilitazione di queste detenute passava anche dal lavoro (con conseguente guadagno che rientrava nelle casse dello Stato), e forse spiega il costante scambio di soldi che si vede nel film. E forse questo è anche confermato dal fatto che quando le ragazze escono per la celebrazione del patrono sono accompagnate dalle forze dell'ordine, la cui presenza sarebbe altrimenti difficile da spiegare (v. corriere della sera).

cristiano 22/11/2003 15:24:22 » Rispondi
In ogni caso i personaggi che non fanno parte della chiesa, forze dell'ordine o altri sono sempre sullo sfondo, mai vengono approfonditi. Il che indica l'interesse di Mullan di scagliarsi contro la chiesa. Da cittadino britannico farebbe bene a chiedersi chi veramente ha oppresso gli irlandesi per secoli. Forse gli servirebbe proprio una lezione del vangelo: prima di accusare gli altri fai l'esame di coscienza a te e al tuo paese.

Liz_7 29/12/2003 21:28:07 » Rispondi
...non avrai probabilmente bisogno di insultare niente e nessuno per difendere le tue opinioni,come hai scritto in un altro commento,però,e perdonami l'impertinenza,allo stesso modo,non credo che questo sia il contesto per fare la morale (peraltro inattinente,almeno a mio avviso) a nessuno,tantomeno al regista in quanto "cittadino britannico".

suzuki71 04/07/2007 14:07:11 » Rispondi
Il popolo irlandese, da qualche anno, si è finalmente liberato della ipocrita oppressione esecitata dalla chiesa locale (cosa che purtroppo non accade in Italia) a seguito di alcuni scandali enormi di prelati davvero poco raccomandabili... w le persone, non le fustiganti oppressioni di gente che spesso adora il vello d'oro piuttosto che un dio. Basta con i troppi seplocri imbiancati di cui è piena la chiesa...

luca77 04/02/2004 12:06:26 » Rispondi
open your mind....

NGC1261 19/07/2003 09:35:23 » Rispondi
Hai vissuto in Irlanda all'epoca per dire che negli anni '60 la situazione non era questa? Il film, comunque, non è un'offesa alla Chiesa Cattolica: è una critica ad una società falsa e bigotta, a chi non si rende conto che i tempi cambiano ma resta ancorato ad una morale aberrante ed ipocrita. La fede non ci deve chiudere gli occhi.

Cristiano 26/07/2003 00:47:38 » Rispondi
Certamente non ho vissuto in Irlanda in quel periodo però mi sembra facile capire che la mano è stata calcata più che pesantemente. I genitori ridotti a robot al parto della figlia per esempio. A un certo punto le intenzioni anticattoliche diventano così insistenti che si può prevedere facilmente la prossima gag, quella delle suore lesbiche per esempio. Non voglio negare che ci siano stati errori nella chiesa (che peraltro è tra i pochissimi che si scusano a questo mondo) ma volevo solo mettere in evidenza che a forza di calcare la mano le intenzioni diventano evidenti.

NGC1261 06/08/2003 13:04:23 » Rispondi
Guarda, io sono cattolica, ma sinceramente non mi sono sentita offesa dal film. È che mi sono arresa: non sempre la Chiesa è ispirata da Dio, certe volte valgono assai di più richiami profani.
Credo che se il regista ha calcato la mano, anche se a me non sembra, è perchè in effetti è indignato, e non vuole assolutamente nascondere il suo sdegno. C'è chi fa cinema in modo algido, mostrandoci la realtà impassibile, e chi non riesce ad abdicare alle proprie passioni. Anzi, ho apprezzato il vigore con cui il film è stato girato.
Postilla: sono d'accrdo con te, trovo molto bello quando la Chiesa trova il coraggio di ammettere i propri errori e si fa umile nel chuiedere perdono.

Cristiano 06/08/2003 23:15:59 » Rispondi
Anche io sono convinto che non sempre gli uomini di chiesa si siano comportati correttamente. Però il film non mi ha convinto, lo ho visto come una raccolta di luoghi comuni tipici degli anticlericali, esasperato non tanto per far capire, ma per compiacere un determinato tipo di pubblico. Non ho nulla contro il film schierato. Però ribadisco che la veridicità delle scene non mi convince. La poca credibilità di tutti i personaggi di contorno ne è la spia. Mi puzza tanto di mistificazione in questo caso.