ds1hm 10 / 10 05/12/2006 15:11:08 » Rispondi un grande, grandissimo film di Bergman. pura follia, pura analisi interiore, tra i film più singolari ed atipici che abbia mai visto. la teatralità del Settimo sigillo è del tutto scomparsa, le figure de Il volto ritornano nel loro aspetto morboso, patologico mentre si è del tutto in apparenza distanti dall'approccio psico-religioso di Come in uno specchio. film bellissimo, con quella sensazione di essere incompleto, vicino a quel concetto verso il quale il cinema dovrebbe a parer mio tendere sempre di più, a quell'idea di un film senza fine, volutamente senza limiti se non quelli dello spettatore, un cinema incline ad una sospensione mentale che innesti analisi, paura, ossia che produca in chi osserva soltanto ciò che si guarda. "se due persone che vivono insieme finiscono per somigliarsi" allora Bergman pretende che chi guarda un film deve per forza compenetrarsi in esso. Arte che non si poneva il problema della sua stessa comprensione, e per questo si prova la piena sensazione di aver visto un film unico, libero. il tema del doppio è analizzato in maniera stupenda, come in Persona si è proiettati verso la pura sperimentazione. da acoltare il doppiaggio (era una vera e propria arte), per non parlare della fotografia del grande Nykvist che con i suoi giochi di luci ed ombre rende quei volti assolutamente straordinari nella loro efficacia visiva. la scena della cena nel castello è un esempio di arte del montaggio (Ulla Ryghe) e mi ricorda qualcosa dell'8 1/2 felliniano. l'incontro col bambino sulla scogliera farò fatica a dimenticarlo per i prossimi venti o trent'anni. Ullman in stato di grazia, a volte bambina, a volte donna, sempre bellissima. "L'ora del lupo, l'ora in cui molta gente muore e molti bambini nascono... e quando gli incubi ci assalgono.... e se restiamo svegli abbiamo solo paura"....Il posto delle fragole è lontano anni luce. non c'è alcun dubbio sull'inesistenza di Dio, sull'incompletezza dell'uomo, della sua inutile capacità di essere e di voler essere, di pensare e di capire. La psiche è indipendente dal suo stesso cervello, e ci annienta. ARTE.
domeXna79 05/12/2006 16:42:27 » Rispondi ...stupenda recensione.. ..una analisi attenta e metodica di un universo espressivo ancora non del tutto comprensibile..
Crimson 06/12/2006 17:35:18 » Rispondi GRAZIE per questo bellissimo commento che mi ha toccato nel profondo...ho provato le stesse esacerbanti e folgoranti emozioni. Il mese scorso ho acquistato il dvd, spero di rivederlo presto (per la terza volta). Ciao
ds1hm 12/12/2006 14:34:53 » Rispondi e già, credo che come gli altri film di bergman finirò anch'io per rivederlo all'infinito. ti saluto anche se purtroppo ti si vede sempre più raramente.
Crimson 19/12/2006 18:32:44 » Rispondi mi spiace la possibilità di collegarmi è notavolmente diminuita...un salutone anche a te!