Crimson 8 / 10 05/02/2007 17:16:55 » Rispondi 'A downward spiral of misery, pain and defeat A life in ruins. Promises made. But only deceit. Face down. Always spat on, hated, despised Pure human waste No hope... No future
The claws of depravity sinks deeper as you're pushed from society The searh for "a life" is no longer an option Backs turned. Friends forget Now place your final bet'
(Henke Forsse, 'Falcula', 1998)
Sul tema la mia limitata conoscenza cinematografica mi induce ad asserire che è uno dei film più riusciti che mi sia passato sotto gli occhi. Spietato al punto giusto, senza cadere mai in moralismi o facili 'speculazioni'. Ad uno spettatore che conduce una vita 'normale' suggerisce di lamentarsi meno circa le vie di fuga dall'esistenza, che spesso cerca senza rendersi realmente conto che c'è chi non ha neppure idea di cosa possa significare. Smuove dall'interno la vicenda di Lilja, perchè l'orrore non ha mai fine e perchè non c'è speranza di emergere. L'unica àncora appare l'immaginazione, qui edulcorata in splendide e toccanti sequenze, mai banali, di cui si sente il bisogno pur nella loro simbologia quasi 'infantile'. Viene da ripensare difronte al finale in cui paradossalmente si è indotti a sperare il peggio, in un rovesciamento agghiacciante della prospettiva circa la vita. Fantastica la colonna sonora che spazia su generi diversi a seconda dei momenti. Un film che ha modo di raggelare in tutto e per tutto: dalle macrosequenze ai particolari. E Moodysson, conterraneo degli svedesi Dawn coi quali ho introdotto il commento, è uno dei migliori registi degli ultimi anni.