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LETTERE DA IWO JIMA regia di Clint Eastwood

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martina74     7½ / 10  27/02/2007 11:48:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Morire come topi, per propria mano, in una galleria sotto il monte Suribachi, agli ordini di un graduato che non accetta le regole del suo generale: è la scena più forte di un film che mi ha lasciata solo in parte soddisfatta.
Eastwood non ce l'ha fatta a lasciar fuori un pizzico di retorica: il velo di umanità che pervade l'illuminato generale (interpretato da un bravissimo Ken Watanabe) non può che derivargli dal periodo trascorso negli Stati Uniti... gli ultimi ordini da lui dettati provengono dalla lettera della madre di un soldato americano catturato. Ho storto un po' il naso per questo e per quella macchia di sangue sul calcio della pistola del generale, che spiccava rossa in una fotografia desaturata: mi ha ricordato Schindler List.
Comunque un grande lavoro... che tuttavia non mi ha coinvolta nè convinta completamente.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  27/02/2007 12:07:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In colore pieno comunque c'erano per tutto il film solo il sangue e le bandiere, non in particolare quella scena... in linea di max comunque concordo anche se non penso si tratti di malafede.
Invia una mail all'autore del commento cash  27/02/2007 14:36:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
lot, io ti voglio bene, ma tu il film l'hai solo ascoltato; non c'era lo straccio di un colore che fosse uno.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  27/02/2007 14:48:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a me pare che tutto quel che era sangue o corpi smaciullati + le bandiere giapu fossero in colore, il resto denaturato, quant'è vero che filmscoop ha le scritte verde pistacchio su fondo ocra.
Invia una mail all'autore del commento cash  27/02/2007 19:42:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non so, secondo me ti sei addormentato e hai sognato qualcosa che ha che fare con la guerra colorata (smentendo così i sienzati che dicono che si sogna in bianco e nero - e prima del '27 si sognava pure muto)
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  27/02/2007 20:14:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh appunto, e quindi ti puoi rendere conto di cosa sogno da dopo Inland Empire, solo stanotte 19 sogni diversi intrecciati + una incursione nella realtà (sono andato in bagno), estenuante...
Invia una mail all'autore del commento cash  28/02/2007 12:17:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e tu puoi capire cosa sogno dopo aver letto il trattato semiotico su inland...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  28/02/2007 12:35:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mmhh... mi sa che vinci tu...
martina74  28/02/2007 12:43:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io ho sognato che festeggiavo il capodanno 2008, dicendomi poi "ammazza, quanto passa in fretta il tempo!"...
Invia una mail all'autore del commento cash  28/02/2007 19:43:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti il texano dagli occhi di ghiaccio è millemila metri sopra Spielberg, e nel complesso questo film è molto interessante, soprattutto per lo stile realmente epistolare.
Epperò continuo ad adorare i miei miti...
martina74  01/03/2007 16:18:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe un bel vedere assistere a un film di guerra senza la scontatissima morale del "semo tutti uguali in the end".
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  07/03/2007 00:25:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma la retorica è NECESSARIA, a volte... e mai come in questi casi: io non riesco ad immaginare un film piu' incisivo doloroso e disturbante di questo, a parte che mi ha ricordato parecchio il cinema orientale di Ozu e Ichinawa, e non è da poco in America fare film del genere... non mi sembra che la morale sia scontata, visto che non sono molti i film di guerra che affrontano vari punti di vista (accoppiandolo con il già ottimo "flags...") e che rendono finalmente giustizia alla storia senza dover affrontare fideismi cruciali che fanno pensare che esista "una guerra privata" anche all'interno dell'invidualità umana ehm neutrale... scusa se contrattacco Martina ma credo proprio che questo film rimarrà nella storia, è come un faro abbagliante su una coscienza sepolta nella polvere (ecco sono riuscito io ad essere retorico eh)
martina74  07/03/2007 15:13:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahaha... Luca, la frase che ho scritto era in origine di cash! :P
Però, a proposito della mia impressione, devo dire che non lo boccio (pur non avendolo accoppiato con la visione di Flags)... tuttavia non trovo che la retorica sia necessaria: manca ad esempio in un film come La sottile linea rossa, che per me è un vero capolavoro.
Ecco cash, adesso puoi dire che è una cacata pure quello.
Invia una mail all'autore del commento cash  07/03/2007 17:35:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a parte che la sottile linea rossa è una cacata pazzesca furba, furbissima, non vedo perchè la retorica debba essere necessaria ai fini di un cinema guerresco. Ah, ma questa cosa l'hai già detta, evvabbè.
"la guerra" intesa nella sua più ampia accezione non è solo far vedere 2 tizi che si sparano e che capiscono che è brutto, bruttissimo. Questa è una cosa ch enulla toglie e nulla aggiunge al fatto in sè; le vicende personali si sostituiscono al macrocosmo della guerra rendendola parte dello scenario, non LO scenario. Si possono dire cose interessantissime sulla guerra senza manco farla vedere, come buzzati insegna. o come "allucinazione perversa". o come "jarhead".

per quello che mi riguarda la retorica deve uscire da un certo tipo di cinema, ma mi rendo conto che per un americano "doc"come eastwood sia cosa complicata.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  08/03/2007 20:59:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche dal punto di vista tecnico è un film ENORME, basta la sequenza del cane per riportarmi indietro con gli anni, a un certo Kon Ichinawa per es. il villaggio feudale etc. non si puo' bruciare ogni aspettativa condividendo qualcosa per partito preso che fra l'altro tutta la critica internazionale ha invero e giustamente esaltato
E se giudichiamo male anche Malick, non so proprio cosa sia un bel film bellico per te... forse I berretti verdi?
Invia una mail all'autore del commento cash  07/03/2007 09:29:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
secondo me questo film se lo sono già dimenticati un po'tutti, eastwood compreso.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  07/03/2007 10:13:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma questo solo perchè Eastwood ormai è un vecchietto e come tale ha la memoria ballerina; io me lo ricordo bene.
Invia una mail all'autore del commento cash  07/03/2007 11:30:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
già; ogni tanto, dopo il ciak si dimenticava di dire "stop".
martina74  27/02/2007 12:11:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, giusto... anche le bandiere.
Non so, mio caro, sarà che adesso vedo complotti ovunque a causa della mia dietrologia di sinistra, ma l'ho visto un po' troppo indulgente verso gli americani, anche se non demonizzante nei confronti dei jappo.
Bella però la storia del piccolo panettiere protagonista.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  27/02/2007 12:19:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh ma la dietrologia è importante, anch'io cerco di stare sempre attento a chi mi trovo dietro.
Indulgente forse in parte nel finale (prevedibile) ma una scena tipo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER non penso a Spielberg sarebbe venuta in mente, l'ho trovata molto 'irachena' e ho letto che non è stata digerita bene.
martina74  27/02/2007 12:31:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti il texano dagli occhi di ghiaccio è millemila metri sopra Spielberg, e nel complesso questo film è molto interessante, soprattutto per lo stile realmente epistolare.
Epperò continuo ad adorare i miei miti...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  27/02/2007 12:36:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
quindi il texano è MMMSS ma il tuo mito rimane 3MSC?

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
martina74  27/02/2007 12:40:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah, vermante aspetto HVDT per farmi palpitare il cuore...
Però M&L4E.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  27/02/2007 12:46:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io mi metto in fila già stasera per vederlo... a Roma ha anche scatenato un casino perchè i giovini hanno lucchettato in pegno d'amore tutto il ponte del film e Vater non ha gradito mentre dall'altra parte gli dicono che odia gli innamorati, bellissimo...
Noi, figli dell'assoluto... :)
martina74  27/02/2007 15:20:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda come scrive il pennarone...

senti come grida il peperone...

gusta com'è al dente il maccherone...

Olfa il gas nervino del santoneeeee......
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  27/02/2007 13:34:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Povero Ponte Milvio: già deturpato dalle scritte "io e te 3msc", ora si becca tutti 'sti lucchettoni senza chiavi che per toglierli serve la fiamma ossidrica...
Quel pirla di Moccia è riuscito in un colpo solo a devastare sia la letteratura che un monumento simbolo di Roma, e tutto con appena un paio di libri.
In casi simili credo che Bradbury andrebbe messo in discussione: un bel rogo liberatorio avrebbe sicuramente giovato di più all'arte. Soprattutto se ci fosse caduto dentro anche Moccia.
martina74  27/02/2007 15:16:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Libri?
Invia una mail all'autore del commento cash  27/02/2007 14:37:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho visto il film con un amico che lavora in un'azienda giapponese e in effetti conferma che, a una certa, perdono la testa e non eseguono più gli ordini del grande capo... per forza poi fanno casino e si fanno esplodere!
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  27/02/2007 15:11:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Va' che buffo, anch'io ho visto il film con un amico che lavora in un'azienda giapponese e in effetti conferma che, a una certa, perdono la testa e non eseguono più gli ordini del grande capo... per forza poi fanno casino e si fanno esplodere!
martina74  27/02/2007 15:16:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pensate che è incredibile: anch'io ho visto il film con un amico che lavora in un'azienda giapponese e in effetti conferma che, a una certa, perdono la testa e non eseguono più gli ordini del grande capo... per forza poi fanno casino e si fanno esplodere!
martina74  27/02/2007 15:19:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque è un teorema: a una certa, i giappi perdono la testa e non eseguono più gli ordini del grande capo e si fanno esplodere... e i miei commenti diventano la sagra della pizza di Castellammare di Stabia: un gran casino.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  27/02/2007 13:39:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In tutto questo Vater, pensando forse di aver preso una posizione troppo radicale rispetto al suo solito, ha ritrattato sulla delucchettazione e Moccia gli ha risposto "Mi fa piacere la solidarietà di un collega scrittore", mi sto appassionando ...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  27/02/2007 15:10:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo che Moccia non s'è regolato... chiamare Vàltere collega è pesante.
Io me la sarei presa.
Invia una mail all'autore del commento cash  27/02/2007 12:03:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Eastwood non ce l'ha fatta a lasciar fuori un pizzico di retorica: il velo di umanità che pervade l'illuminato generale (interpretato da un bravissimo Ken Watanabe) non può che derivargli dal periodo trascorso negli Stati Uniti... gli ultimi ordini da lui dettati provengono dalla lettera della madre di un soldato americano catturato".

ecco, copierò questa frase, variando solo il "pizzico".
martina74  27/02/2007 12:08:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi, è la seconda volta che copi una mia frase!
(guarda, la prima non me la ricordo ma sono sicura che accadde)

Ho visto il film con un amico che lavora in un'azienda giapponese e in effetti conferma che, a una certa, perdono la testa e non eseguono più gli ordini del grande capo... per forza poi fanno casino e si fanno esplodere!
Invia una mail all'autore del commento cash  27/02/2007 14:37:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
accadde, accadde, e accadrà ancora; per adesso copio l a risposta dei giappo che esplodono a una certa e la incollo a casaccio.
Dan of the KOB  16/01/2008 13:24:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perchè gli ultimi ordini del generale provengono da una lettera della madre del prigioniero americano?
Oh mi son perso un pezzo o non è così!
Il barone Nishi ha letto quella lettera e ha detto a quei suoi 7 / 8 uomini superstiti di "fare quel che è giusto, se voi lo ritenete giusto"!
Watanabe invece non mi pare abbia impartito ordini di questo genere!
è rimasto sempre un generale di chiaro stampo Giapponese, meno impulsivo e più stratega degli altri e questo può esser lo abbia appreso dagli anni di studio in America, ma perchè non può starci??? A livello militare gli usa erano avanti e giustamente lui ha applicato quello che ha appreso, no a missioni suicide o scelte impulsive! Ci sta!
Il velo di umanità di cui tu parli poi non è dipinto solo sul volto del generale, ma anche su quello di tanti suoi soldati, non mi par giusto dire che hanno fatto lui il più umano solo perchè è vissuto in america!
Erano tutti umani, persino il capitano folle che voleva ammazzare tutti e farsi saltare sotto un carroarmato, alla fine è stato il più codardo e meno coerente di tutti, altra dimostrazione di "umanità"!
martina74  16/01/2008 13:31:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A prescindere dal fatto che non ho capito un granchè di quello che hai scritto (ho problemi di comprensione, o tu scrivi in modo un po' contorto...), e che ho visto il film mesi fa, continuo a rilevare che la retorica americana non ha potuto fare a meno di entrare - sebbene a piccole dosi - anche in questo film di Eastwood. E continuo a sostenere che la figura di Watanabe sia stata "usata" più di altre per sottolineare una maggiore umanità proprio perchè egli ha passato un periodo negli Stati Uniti. Che poi possa essere veritiero o meno, io mi riferisco all'aspetto narrativo e allo spessore e significato che Eastwood ha attribuito ai personaggi.
Dan of the KOB  16/01/2008 17:38:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono riletto e....mi sono capito!
Non mi è parso di esser stato contorto!
Comunque rispetto il tuo pensiero anche se personalmente non ci ho visto infiltrazioni retoriche!

Saluti
martina74  11/04/2007 18:20:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
trallallero trallallà.... :))
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  11/04/2007 20:01:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
;)
Dan of the KOB  16/01/2008 18:04:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A proposito di trallallero e trallallà, come fate a rispondere al volo ai commenti?
Come me ne accorgo se qualcuno ha risposto ad un mio commento?