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GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE regia di Quentin Tarantino

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Kesson     9 / 10  08/06/2007 20:39:53 » Rispondi
Tarantino omaggia le "grindhouse" e lo fa con il suo stile unico. Non risparmia, geniali, immagini sfegiate, titoli di testa traballanti, salti nella pellicola e diversi minuti di bianco e nero "erroneo". Ripropone un genere proprio degli anni '70, quello degli horror b-movie, ambientandolo ai giorni nostri. Lunghe e statiche inquadrature, tematiche al limite del trash, poca profondità narrativa e una certa dose di sano "gore", incorniciano brillanti dialoghi, tipici tarantiniani, volti all'assoluta vuotezza. Sesso, violenza, eccesso si fondono in lunghi e spettacolari inseguimenti, rigorosamente "artigianali" con veri stuntmen e niente ausilio del computer, cosa rara ai giorni nostri. Film geniale, omaggio ad un filone cinematografico fatto di immagini e sensazioni, e non necessariamente di una sceneggiatura di livello, il tutto rivisitato in chiave tarantiniana che eleva la pellicola all'eccellenza.

Non per tutti, indubbiamente, ma un capolavoro per gli amanti del genere, e di quei film tanto divertenti quanto vuoti.