Guy Picciotto 10 / 10 15/02/2008 11:38:55 » Rispondi stecca musicale innalzata ad advantgarde cinematografica, la metropoli-necropolidi di tetsuo è la stessa di eraserhead di Lynch, è quella dei throbbing gristle, le cariatidi al quarantesimo piano, i fumi infernali dei riscaldamenti sotterranei, il cielo grigio che somiglia al colore di un canale tv morto incipit poderoso del neuramante di Gibson, tetsuo rappresenta l'addio all'uomo in quanto individuo ed il benvenuto all'uomo in quanto consumatore, ovvero ferraglia precaria di tubi e cavi dell'ingranaggio bestiale della Macchina, non si sfugge alla macchina, dalla catena di montaggio non si sfugge mai, uscendo dalle 8 ore della catena di montaggio essa si fa sentire ancora più oppressiva nel quotidiano, nel privato, nel tram, in auto, poi a casa, in famiglia, si fa sentire l'oppressione della catena di montaggio, il nulla della vita, nell'amore sopratutto si sente ossessiva, e ancora di più nell'entusiasmo, questa pressione durissima, tetsuo è questo ed è è il picco del cyberpunk visivo, l'utopia laicizzata in tecnologia, introiezione e imitazione della forma produttiva industriale nella carne umana, un materialismo idraulico di macchine desideranti, rivoluzionarie, single.
samtam90 22/03/2008 20:56:31 » Rispondi Si vede proprio che il commento è ispirato da un film allucinato (e magnifico) come Tetsuo. Mi è piaciuta in particolare l'immagine da te utilizzata della "catena di montaggio".