K.S.T.D.E.D. 7½ / 10 04/04/2008 15:18:38 » Rispondi Nel proporre una violenza priva di senso con naturalezza e realismo, Haneke costruisce una pellicola sfacciatamente provocatoria che manda a farsi benedire qualsiasi cliché che potesse esser mandato a farsi benedire: Il protagonista ammicca alla telecamera convinto che il pubblico sia dalla sua parte, quello stesso pubblico risucchiato da storie di violenza trasmesse e romanzate da uno schermo televisivo ("Il valore dell'intrattenimento impedisce l'uccisione immediata"); Un rewind decisamente assurdo, ma quanto mai fondamentale; la distruzione delle aspettative di chi guarda (Un esempio su tutti il coltello in barca*); Nei momenti più crudi la violenza la si sente ma non la si vede, la telecamera si concentra sul qualcos'altro ben sapendo che chi guarda è proprio a quella violenza che vuole assistere.
"It's Time to Play Again!". Non contento Haneke, nel momento in cui lo spettatore si adagia e si sofferma a riflettere sulla violenza appena conclusa, la ripropone a gran forza provocando nuovamente e palesemente lo spettatore medio. Una indigestione di naturale violenza che pone l'accento sull'insensibilità attuale nei confronti della stessa e, addirittura, sul fascino perverso che esercita su molti. Ottima inoltre la scelta iniziale di inondare di colpo la musica classica con una canzone tutt'altro che classica, così come la tranquillità della famiglia viene di colpo devastata dalla spirale di violenza suddetta.
Regia ottima e quanto mai funzionale. Interpretazioni perfette.
Inizialmente la telecamera indugia sullo stesso tanto che, nel momento in cui, verso la fine, i due portano la donna sulla nave, ci si convince che proprio quel coltello la salverà. Aspettativa demolita come niente. Paul la guarda che cerca di liberarsi e l'unica cosa che dice è "Guarda là, quello si che è spirito sportivo" o qualcosa del genere. Peter le toglie il coltello e poi la gettano in acqua.
Dick 19/10/2009 11:23:41 » Rispondi Uhm, non sono tanto sicuro. Dopo la roba el telecomando credo che la gente non si aspetti più niente di diverso.