smellow 7½ / 10 18/04/2008 19:00:28 » Rispondi E' bello ma non capisco la necessita di metterlo in bianco e nero. Insomma, il mondo è sempre stato a colori e adesso che lo possiamo rendere anche al cinema non mi pare una "cosa di classe" togliere il colore. Il colore ricorda che quello che succede è vero e che le persone erano che vi prendevano parte sono reali. E' una scelta di stile che potrà anche fare colpo(sopratutto per l unica scena in cui compare del rosso), ma sinceramente non ci casco.
wega 18/04/2008 20:21:09 » Rispondi Ci sei cascato in pieno invece, il B/N è perfetto perchè rende perfettamente l'epoca in cui è accaduto il fattaccio, tutte le foto immagini e quant'altro che abbiamo sempre visto sull'olocausto sono esclusivamente in B/N, per me la scelta è azzeccatissima, oltre ad essere una cosa di gran classe, anche oggi i fotografi scelgono il B/N per foto particolari o più "personali".
smellow 20/04/2008 20:34:43 » Rispondi però le persone a quell'epoca non erano in B/N e non lo sono mai state.
wega 21/04/2008 19:06:48 » Rispondi beh in realtà i deportati purtroppo sì verso la fine...
peter-ray 27/08/2008 15:58:20 » Rispondi Non sono daccordo, secondo me Smellow ha ragione. Proprio perché ce ne sono altre mille di pellicole in Bianco e Nero per me sarebbe stao più suggestivo a colori. Non per una questione di classe ma semplicemente per un gusto estetico cinematografico.
Così facendo il regista ha voluto creare un distacco temporale ossia, ha improntato la pellicola come un racconto storico creando quel distacco visivo che permette allo spettatore di vedere il film come se leggesse un libro di storia o un enciclopedia.
Dal momneto che non sono stati forniti elementi di distrazione quali il colore, colonna sonora ad effetto, effetti speciali e quant'altro, lo spettatore è più attento ai particolari della storia che narra il film.
In realtà è stata una scelta rischiosa in quanto per tratti anche abbastanza lunghi il film è noioso. e la durata 3h e 15 minuti stanca molto e l'attenzione dello spettatore viene messa a dura prova.
Secondo me invece era meglio sfruttare tutte le opportunità che offriva già al tempo il Grande Schermo per fare un prodotto che ti facesse in qualche modo rivivere il passato come il presente.
Avrebbe avuto un effetto molto più forte e coinvolgente. Così invece è troppo documentaristico.
Difatti è' più comodo e apprezzabile vedertelo a casa in DVD in quanto lo puoi interropere quando vuoi, puoi riprendere la scena, analizzare i dettagli e via.
Al Cinema ti assicuro che è stato pesantissimo, a tratti ci si poteva addormentare e se perdi il filo hai perso il film.
melissamul88 25/01/2009 01:51:07 » Rispondi il bianco e nero sta ad indicare il periodo buio. La bambina con il cappotto rosso è un segno, una percezione più acuta, una delle “libertà" che Spielberg si è preso in mezzo a tanto bianco e nero (insieme a quell'altra, imprevedibile e post-moderna, della processione finale degli ebrei di SchindIer sulla sua tomba), un'intuizione di come avrebbe potuto essere la realtà se quella candela all'inizio non fosse scolorata così in fretta, un sogno, forse, di come avrebbe potuto essere il film se non fosse stato in bianco e nero.Spielberg prima di fare il film c'ha riflettuto parecchio e ha chiesto lui la regia del film...infatti Martin Scorsese, Billy Wilder e Roman Polanski erano in lizza per dirigere il film.Polanski rifiutò perchè toccava un argomento troppo personale
gambero 21/04/2008 09:59:01 » Rispondi per una volta sono d'accordo con te!
smellow 22/04/2008 20:13:56 » Rispondi quindi se facessero un film muto sareste tutti ad applaudire?
wega 22/04/2008 23:22:47 » Rispondi Beh le foto che ti ho detto non parlano, per il resto comunque sì, il muto è il nostro futuro, vedi piccolo assaggio in "2001: odissea nello spazio".
wega 04/08/2008 20:37:37 » Rispondi oddio, gli apici...