caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA SINDROME DI STENDHAL regia di Dario Argento

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
samtam90     4 / 10  15/07/2008 19:00:14 » Rispondi
L'incipit è buono, se non ottimo. Argento punta sull'elemento onirico e centra in pieno l'obiettivo (da segnalare anche la scena in cui il killer scruta la protagonista attraverso una guancia perforata da un proiettile, chiaro riferimento [almeno credo sia voluto...] alla morte di Lombardo Radice in Apocalypse Domani). Poi, il film si perde. L'elemento di "comunicazione" tra la giovane e i quadri è interessante e suggestivo, ma poco sviluppato; il film diviene progressivamente sempre più noioso e soporifero (perfino più di Profondo Rosso: uccidetemi!) e la potenzialità vista nel prologo svanisce miseramente.

La "Sindrome di Stendhal", ancora più di "Opera" e "Trauma", testimonia il declino di Dario Argento, pur non essendo (totalmente) inguardabile come Nonhosonno e Il Cartaio.