Granf 8 / 10 21/08/2008 14:00:27 » Rispondi Dopo anni di attesa Tarantino ritornò dietro la macchina da presa con questo "Kill Bill", stupidamente diviso in due parti, scelta che mai digerirò, perchè piegarsi a novanta gradi alle decisioni delle case di produzione non è un comportamento tipico della figura geniale e fuori dagli schemi che il regista si è creato.
Jackie Brown era certamente un buon film, ma non era un capolavoro come i precedenti, che avevano creato la mania e la moda del pulp, quindi il regista è costretto a rimettersi in gioco, cambiare genere o fare qualcosa di ancora più grandioso. I soldi spesi non sono pochi, ed il risultato certo non è la creazione di un nuovo genere. E' più la summa di tutti i generi prediletti da Quentin, b-movies, spaghetti western (Leone su tutti), splatter e kung fu.
Il film è geniale nel primo volume, e molto emozionante nel secondo, i personaggi ottimi, la colonna sonora, le inquadrature e gli attori straordinari (Uma Thurman era da Oscar). Fosse stato un film unico sarebbe tra i miei preferiti, peccato. Le coreografie, la fotografia, le esagerazioni rappresentano il mondo pazzo in cui vive la mente di Tarantino. Forse mancano del tutto quei dialoghi geniali che caratterizzavano le prime opere (qui di veramente geniale c'è solo il monologo di Bill sull'unicità di Superman).
Alla fine i due film mi sono piaciuti, ma, dividerli è stato davvero distruttivo nel complesso, sarebbe stato davvero uno dei più bei film degli ultimi anni. Il voto giusto è otto.
"Come sai, io sono un grande appassionato di fumetti, soprattutto di quelli sui supereroi. Trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante. Prendi il mio supereroe preferito: Superman. Non un grandissimo fumetto, la sua grafica è mediocre. Ma la filosofia, la filosofia non è soltanto eccelsa, è unica! Dunque, l'elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e un suo alter-ego: Batman è di fatto Bruce Waine, l'Uomo Ragno è di fatto Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker, deve mettersi un costume per diventare l'Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Superman l'unico nel suo genere: Superman non diventa Superman, lui è nato Superman, quando Superman si sveglia al mattino è Superman, il suo alter-ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande "S" rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti; quello che indossa come Kent, gli occhiali, l'abito da lavoro, quello è il suo costume, è il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede; e quali sono le caratteristiche di Clark Kent?! È debole, non crede in sé stesso ed è un vigliacco. Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana. Più o meno come Beatrix Kiddo è la moglie di Tommy Plympton."