Specola 4½ / 10 30/09/2008 02:16:01 » Rispondi Tutte le volte (ho preso altre grosse fregature da questi registi) che tento di eccepire qualche cosa, sento dire: ma sono i fratelli Coen, ma questo è il loro stile, ecc. Ma perchè questa deve essere una attenuante? Il film strappa due sorrisi di numero ma il prezzo da pagare è troppo alto per il povero spettatore che deve sciropparsi le menate mentali di personaggi stupidi. Io miro all'intelligenza, a qualcosa che mi faccia ragionare, riflettere, che metta alla prova il mio intelletto. Se mi presenti dei personaggi stupidi (e qui ce n'e' più di uno) e caratterizzi il personaggio in tutte le sue sfaccettature e approfondisci le sue vicende e le intrecci con altri personaggi quello che passa sullo schermo rimane lo stesso ancorato alla stupidità. Non è che perchè sei stato bravo negli intrecci, perchè mi presenti il film in maniera particolare, allora il tutto si trasforma in qualcosa di ricercato e da palati fini. Oppure mi presenti la stupidità umana per darmi un insegnamento, fai vedere gli errori per provocare qualcosa in chi guarda, ma anche questo non è vero perchè il finale è un inconcludente nulla di fatto... un non sappiamo nemmeno noi cosa è successo. Può sembrare estremamente sibillina questa affermazione per chi non ha visto il film ma anche troppo chiara per chi lo ha visto. Io sono sempre più portato a credere che se io producessi un film e mi sforzassi per renderlo, incomprensibile, vuoto e pessimo ancora una parte della gente si sforzerebbe a interpretarlo e in parte a giudicarlo positivamente.
Sestri Potente 30/09/2008 18:31:58 » Rispondi La tua prima frase racchiude un po' il pensiero di tutte le persone che non ammirano lo stile dei Coen. In effetti, anche in un film leggero e divertente come questo, a tutti non possono piacere i dialoghi, i personaggi, l'evoluzione della storia e il suo epilogo perché raccontati in maniera del tutto particolare. Per me Burn After Reading è un grande film al pari del Grande Lebowski, ma per esempio ho trovato disgustoso Non è un Paese per Vecchi, troppo filosofeggiante per i miei gusti. Devo vedere ancora altri film, ma loro sono fatti così, prendere o lasciare!
Specola 01/10/2008 02:43:11 » Rispondi E' curioso che tu abbia citato proprio il Grande Lebowski perchè quando uscì nel 1998 un amico ci consigliò di andarlo a vedere al cinema. Andammo a vederlo. Pensa che a distanza di 10 anni ancora quando questa persona ci da consigli viene apostrofata in malo modo per averci mandato a vedere quel film. Secondo me molto della valutazione comunque viene influenzato da quello che ogni persona si aspetta e cerca in un film. Se porto mia madre a vedere un film di fantascienza, anche se è un capolavoro, a lei non piacerà mai. Sono i propri gusti a influenzare il giudizio. Però è positivo il confronto e il dialogo perchè si possono comprendere gli uni le ragioni degli altri
Sestri Potente 01/10/2008 14:09:52 » Rispondi Dici bene, alla fine dipende tutto dai gusti. Ci sono opere considerate dei capolavori che però non mi piacciono per niente tipo Blow Up o Ferro 3...
Dick 11/10/2009 03:06:28 » Rispondi Pardon, del 98 è vero! CHissà come mai mi ricordavo 96. Boh!
polsiak 30/09/2008 21:47:34 » Rispondi Sei stato bravo nel commento, mi piace. Hai espresso chiaramente perchè non t'è piaciuto il film e in generale i coen. Io non sono d'accordo, ma il tuo commento mi piace. Per la conaca io al film darei un 7,5, perchè per me è una bella commedia riuscita. Ciao.
Specola 01/10/2008 02:46:59 » Rispondi Grazie sei uno dei pochi aperto anche verso a chi non la pensa come te. In questo modo è possibile guardare lo stesso film con occhi diversi. Io riesco a capire anche chi dice che è uscito dalla sala soddisfatto. Perchè effettivamente è un film che ti spiazza, estremamente particolare e se accende tutta questa voglia di discuterne (cosa che è accaduta anche in auto rincasando tra chi lo detestava e l'unico che tentava di difenderlo) vuol dire che comunque ha attirato non poco l'attenzione. Viva il confronto!!!
carlito72 05/10/2008 21:16:42 » Rispondi non cercare mai di discutere con uno stupido. potrebbe portarti al suo livello. spero che questa affermazione specola ti sia illuminante. buona giornata.
Specola 11/11/2008 17:00:11 » Rispondi Non voglio correre il pericolo per questo non ti parlo.
Dick 11/10/2009 02:52:38 » Rispondi "Io sono sempre più portato a credere che se io producessi un film e mi sforzassi per renderlo, incomprensibile, vuoto e pessimo ancora una parte della gente si sforzerebbe a interpretarlo e in parte a giudicarlo positivamente."
Pasionaria 30/09/2008 10:01:46 » Rispondi "Io miro all'intelligenza, a qualcosa che mi faccia ragionare, riflettere, che metta alla prova il mio intelletto"
APPUNTO.
Ps: ironia = alterazione spesso paradossale di un riferimento allo scopo di sottolineare la realtà di un fatto mediante l'apparente dissimulazione della sua vera entità.
Specola 01/10/2008 02:36:34 » Rispondi Io cercando una definizione nel dizionario ho trovato ad esempio: Ironia: Consiste nell'affermare qualcosa che è esattamente il contrario di ciò che si vuole intendere, ma in modo da renderlo percepibile a chi ascolta. Però stranamente non ho letto a fondo pagina una nota con cui si afferma che qualunque regista che ne fa uso rende il suo film meritevole e geniale. Dove sta scritto che usare l'ironia certifica la bontà cinematografica di una pellicola?? Poi l'ironia può essere usata in maniera meravigliosa e godibile e in modi che stridono e annoiano. Forse in questo non riuscite a capire il senso della mia critica. Se io guardo un film di Boldi e De Sica posso affermare che una stupidità del genere non merita la mia attenzione e che è un film brutto. Se invece mi vedo due ore di stupidità magistralmente sorrette dall'ironia allora quello è un capolavoro. Per me no, scusate, ironia o non ironia non sto seduto due ore a guardare menate assurde di personaggi che vorrei sopprimere con le mie mani.
Pasionaria 01/10/2008 14:33:33 » Rispondi Specola, io non ho detto che l'ironia certifica la bontà cinematografica di una pellicola. Ti ho riportato la definizione d'ironia perchè è questo l'elemento centrale del film dei Coen senza il quale cadrebbe tutto. Rispetto la tua opinione e il commento al film è coerente, tuttavia non sono d'accordo quando sostieni che il dialogo finale è insulso e insignificante perchè sta proprio lì il messaggio paradossale e grottesco dei registi. La denuncia dei Coen è palese, la società americana, in senso lato quella occidentale, è alla frutta, completamente schiava di ossessioni e manie narcisistiche che causano azioni senza senso( non si salvano neanche le grandi Istituzioni...) come appunto emerge dal dialogo finale non-sense. A parte questo, l'interpretazione di un film è cosa personalissima, la storia pur grottesca e strampalata è congeniata alla perfezione, a mio parere. Con ciò non voglio convincerti di nulla e rispetto il tuo punto di vista, in cui però mi è parso intravedere un lieve pregiudizio verso i due malefici fratellini, o no?
Specola 01/10/2008 16:23:00 » Rispondi Pregiudizio.... diciamo che quando vieni deluso le volte successive giudichi con più attenzione. Non è un Paese per Vecchi non mi è dispiaciuto in effetti.