Chiudi finestraLA GRANDE GUERRA regia di Mario Monicelli
Visualizza tutte le risposte
TheSorrow 
6½ / 10 20/10/2008 21:59:51
» RispondiFilm italiano che fece epoca, ma oggi come oggi ha perso molto e per questo gli dò un 6 e mezzo politico.Grandi comunque Gassman e Sordi...Carino ma eccessivamente pesante a mio parere!!
eizenstein 21/10/2008 20:56:44 » RispondiMi sa che hai una concezione molto televisiva del cinema. La televisione è intrattenimento e racconta il tran-tran quotidiano, logico che programmi attuali come Friends, Smallville, Trl e altri spopolino e che siano preferibili a Mondaini-Vianello.
Invece il cinema è arte, e come tale è senza età, inconcepibile di un film dire che è datato. Ma cosa, la profondità di questa tragicommedia, la regia perfetta nel cogliere sia i singoli che il battaglione, le interpretazioni superbe, l'intimità del bianco e nero. Ti dirò che i film a colori e con effetti speciali saranno sempre inferiori a questi, Spielberg, Wenders e Scorsese hanno realizzato il proprio capolavoro in bianco e nero.
Insomma: se questo film non ti entra nell'anima, datti ai telefilm e rinuncia al cinema.
TheSorrow 22/10/2008 17:10:51 » RispondiGuarda mi trovi d'accordo nel dire che il cinema non ha età, e io inorridisco dinanzi a telefilm et similia, però in questo caso ho trovato davvero dei segni dell'età che in un film di tale livello non mi sarei aspettato, non tanto qualitativamente o graficamente, bensì a livello contenutistico o di dialoghi o di qualità del cinema vero e proprio.poi non nego ke sia stato un colosso dei tempi, ma oggi non riesco a considerarlo tale...forse con gli occhi del passato ci sarei riuscito.spero d'essere stato esauriente...
wega 18/11/2008 12:21:31 » RispondiQualità del cinema? Scusa dove la trovi un' altra fotografia che raggiunga questi livelli di Rotunno, nel cinema moderno, dove lo trovi nel cinema moderno una commedia che sfrutti in modo così straordinario un elemento del linguaggio drammaturgico, come lo è un piano sequenza con profondità di campo; citando solo ad esempio la sequenza della ripartenza del plotone, con l' esucuzione sullo sfondo. Contenuti? Dove lo trovi, al giorno d' oggi, il senso poetico della morte che aveva Monicelli. La morte di Bordin in questo caso, la morte di, forse Francesco ne "I soliti ignoti", e soprattutto la morte di Abacuc, in "L' armata Brancaleone".