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LASCIAMI ENTRARE - LET THE RIGHT ONE IN regia di Tomas Alfredson

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Gilles     7 / 10  12/01/2009 20:44:18 » Rispondi
Il sottotitolo del film recita "Uccido perchè devo vivere": in un certo senso il film mette le mani avanti, si scusa da subito e insieme annuncia un grande cambiamento. Chi si scusa dialoga con gli umani, usa il loro linguaggio e il loro senso affettivo; chi si scusa è un vampiro asessuato, che, anche se dice di non poter essere amico di nessuno, si presenta regolarmente agli appuntamenti col suo amichetto. Spicca soprattutto la questione della violenza: se Oskar cova odio omicida per i piccoli bulli che lo assillano, tale sentimento in qualche modo non è giustificato: solo quello di Eli lo è, perchè ne va della sua sopravvivenza; come dire che gli uomini non possono volersi male, perchè la loro esistenza non dipende dal sangue altrui: forse se ne accorge il "tutore" di Eli, che agiva come una macchina assassina giustificata, lavorativa, finchè decide di sfigurarsi il volto, come a punirsi riconoscendo di non appartenere più al genere umano. Il paranormale si mescola dolcemente alla realtà, ai problemi di tutti i giorni: ne è escluso l'alone di eccezionalità del vampiro, come se i veri mostri, che affiorano dalle carni e macchiano la pelle di sangue, non fossero solo nei non-morti, ma anche in chi, incautamente e malignamente, desidera la morte altrui, senza vere giustificazioni, ogni giorno.
Gilles  15/01/2009 13:15:58 » Rispondi
grazie per i complimenti
homer83  17/01/2009 06:26:20 » Rispondi
avevi ragione nel libro dice che il tutotore era un ex professore allontano aper pedofilia
homer83  15/01/2009 06:34:35 » Rispondi
volevo solo farti sapere che il tutore era il fidanzatino di ely poi invecchiato,la stessa fine che farà il giovane protagonista
Gilles  15/01/2009 11:55:28 » Rispondi
non mi sembra che il tutore di Eli sia il suo fidanzatino, perchè altrimenti non si spiegherebbe l'ignoranza sessuale della stessa Eli; alla vita di coppia piuttosto la inizia Oskar, anzi iniziano insieme, in un certo senso. Il "tutore", o quello che è, sembra più un pedofilo, un maniaco, ossessionato dalla fantasia di possederla e comandarla (e invece è lui che si fa comandare).
homer83  15/01/2009 06:37:17 » Rispondi
cmq hai fatto un bel commento e forse se uno leggesse solo il tuo commento senza guardare il film si annoierebbe di meno.
non puoi dire però che questo film sia stato sbagliato immetterlo al grande pubblico come film horror,è più drammatico secondo me
patt  12/01/2009 22:20:22 » Rispondi
complimenti, bel commento e bella la considerazione finale.