_Orion 6 / 10 14/01/2004 10:24:57 » Rispondi Ragazzi non è possibile. Mi avevate illuso di andare a vedere il film + bello della mia vita, e invece mi sono trovato davanti ad un buon film in cui la non originalita' partiva dal titolo. Ragazzi ma l'avete visto " balla coi lupi " ? Guardate che è veramente la stessa trama! Bisogna translare solamente il luogo e l'ambientazione. E' come se facessero un film su di un esperto di aspirapolveri che scopre che in realta' il mondo e govenato dagli elettrodomestici, e che la realtà che lui credeva essere tale, non era che una finzione creata da quest'ultimi che si nutrono con l'energia degli esseri umani. E poi se mai lo chiamano Patrix. Non solo la trama è stata SCOPIAZZATA ma persino le inquadrature (come ad esempio nella battaglia sono identiche a quelle di braveheart, tanto che mi aspettavo che i samurai mostrassero il **** ai nipponici evoluzionisti), le battute (" Un uomo puo' cambiare il proprio destino"......), l'amore che nasce con la autoctona samurai (non c'e' bisogno di fare riferimenti). Cioè io ho dato un voto positivo perche' il film è fatto bene e si lascia seguire, ed è sicuramente un buon lavoro; ma 9, 10, sono voti che si danno ai film piu' belli di tutti i tempi. Ora ditemi un po, secondo voi questo film puo' essere paragonato a : L'attimo fuggente, il Padrino, Arancia Meccanica ,gli altri di Stanley e tanti altri CAPOLAVORI? E' molto importante avere un metro di giudizio. Ora attacatemi pure e datemi del fesso, tanto mi sa che fa moda.
Requiem 14/01/2004 10:55:07 » Rispondi Secondo me hai ragione. In ogni caso tutte quelle frasi, tipo "l'uomo può cambiare il proprio destino, oppure "ogni uomo fa ciò che può finchè il suo destino si rivela", sono frutto di una sceneggiatura retorica, piena zeppa di banalità. Altro che 6. Io come ho spiegato nel mio commento ho votato appena 5 perchè mi sono piaciuti gli attori.
Simone 14/01/2004 12:22:21 » Rispondi Ognuno vota secondo criterio personale. Io voto 9-10 quando il film mi ha soddisfatto appieno, voto 1-2 quando mi ha fatto schifo dal primo all'ultimo minuto e non trovo nemmeno un aspetto positivo. In mezzo ci sono le sfumature, tipo 5-6 quando un film non mi ha entusiasmato, mi ha trasmesso poche emozioni, ma ne riconosco il valore estetico, o la buona prova di un paio di attori, o l'originalità, ecc.. Chiaro che se li si deve confrontare con altri grandi capolavori allora occorre valutare molti più aspetti. Un confronto diretto necessita di stilare una classifica di preferenze. Io non sopporto chi mette 10 e poi scrive "Bello"... che vuol dire? Oppure "10- capolavoro assoluto di un genio..." Ci sono anche le mezze misure. In quel caso mi sento di intervenire... sul giudizio, non sul voto. Ovvio che mal sopporto anche chi mette solo dei votacci assurdi per abbassare le medie. Se a molti il film é piaciuto, perché uno deve per forza piegare gusti degli altri al proprio metro di valutazione? Non discuto che i film che menzioni siano delle pietre di paragone molto ostiche da scavalcare, ma in questo caso nessuno qui, mi sembra, giudica questo film il capolavoro dei capolavori. Il fatto che riprenda certe idee e certe inquadrature (ma in ogni film esistono citazioni, ispirazioni o scopiazzature di altri registi) da altri lavori non é un male, ma un bene, secondo me. Avesse imitato le scene peggiori della storia, ma ha ripreso e si é ispirato a film molto belli. Per cui il risultato é buono. Senz'altro pecca di originalità, ma lo si poteva supporre già dal trailer. Ma non é per forza un difetto, dato che non ha la pretesa di essere un caposaldo di un nuovo genere cinematografico. P.S.: ritengo che il Padrino sia nettamente superiore agli altri due (e di molto) che citi. L'attimo fuggente e arancia meccanica forse sono migliori di questo film (in senso generale), ma non poi di così tanto. Ad esempio, quelli sono film in cui il cast complessivo non é sempre all'altezza... qui invece la recitazione é davvero buona per tutti i personaggi. Spero che nessuno ti attacchi per il tuo commento.
_Orion 14/01/2004 13:47:45 » Rispondi Amico mio, forse non ho una buona propietà di linguaggio, ma a me sembra di aver giudicato cmq positivamente questo film( a cui poi ho dato 6 e non capisco perchè non vi vada bene), e mi ritrovo anche nel tuo metro di giudizio intermedio, pero' volevo ricordarti che in questa sede vi sono alcuni dei film che ho menzionato come capolavori( e nel mio giudizio mi sembra di aver trovato il tuo appoggio), quindi un confronto è dovuto. In ogni caso le parole capolavoro , unico e affini sono state spese + di una volta per questo film, del quale semplicemente credo che non ne verra' parlato ai posteri .
Simone 14/01/2004 16:53:26 » Rispondi Non vorrei essere frainteso, ma guarda che il tuo 6 non mi crea nessun problema. Eri tu, se non sbaglio, a sollevare la questione dei voti. Io ho solo commentato la tua argomentazione sulle varie caste cinematografiche. Se un confronto si deve fare, non mi tiro indietro e allora L'ultimo samurai sarebbe ridimensionato, non tanto come film in sé, ma per la netta inferiorità con altri lavori di generi diversi. Non mi reputo un esperto di cinema, solo un normale appassionato. Non ho una cultura così puntigliosa, pertanto evito di impelagarmi in avventurose reminescenze ed in arditi raffronti, altrimenti rischio di non venirne fuori. Però il film di Zwick (qualcuno ha giustamente notato che il regista é poco noto) mi é piaciuto molto, davvero. Non é che non noti le pecche, ma le trovo sfumature rispetto al complessivo. I paesaggi mostrati sono affascinanti, non spettacolari come quelli del film di Mann (Requiem, il paragone lo hai fatto tu, io ho solo ripreso le tue parole...), ma gradevoli, meditativi quasi. Ammetto che non mi capita spesso di voler essere trasportato nei luoghi di un film, ma questa volta ho davvero desiderato di essere tra quei campi e quelle colline. La pace, la serenità spirituale che le foglie, i fiori, la luce al tramonto infondevano si armonizzavano, secondo me, molto bene con la filosofia orientale, molto taciturna, indecifrabile, riflessiva, e i suoi gesti, così eleganti, rilassati, anche nella lotta. Credo che sia un pregio del regista essere riuscito a trasmettere queste sensazioni almeno a qualche spettatore. Poi, sul fatto che abbia i suoi limiti, su questo posso concordare. Ma, pur non operando virtuosismi degni di nota, non maneggia nemmeno la cinepresa con rozza artigianalità. Potrebbe crescere. Sul Patriota citato sopra, il film non fu tra i peggiori di Emmerich, ma era ben più pieno di cliché! Era fatto da un americano e si vedeva! Per ritornare sul tema votazioni, io non associo il 10 alla parola capolavoro, ma per me rimane il voto adeguato per un film che ho trovato bellissimo. Ai capolavori spetta la lode.
_Orion 14/01/2004 19:55:08 » Rispondi Vabbe', mica bisogna pensarla nella stessa maniera per forza, è giusto :)
maremare 16/01/2004 02:51:12 » Rispondi L'ho detto io che a questo punto è meglio aggiungere l'11!!!!
;)
maremare 16/01/2004 02:47:20 » Rispondi Ritrovando una discussione sui criteri di valutazione, specificando che, ovviamente, ciascuno è libero di esprimere il proprio voto (anche se a volte, ne converrete con me, è o improponibile o in malafede o, ancora peggio, pilotato) vorrei solo spiegare perchè io non voto 10 un film anche se mi ha coinvolto emotivamente. Ritengo che un film si veda con la pancia, con il cuore e con la testa. Nella sala il primo apparato che solitamente entra in funzione è la pancia ( da qui forse il detto 'fa ******' ;), la segue il cuore ('questo film mi ha emozionato') e infine entra in funzione la testa. La testa, però, anche se funziona, è poco lucida durante la visione del film (e anche subito dopo la stessa) perchè 'sommersa' dagli altri due apparati. Per questo io solitamente preferisco dormirci sopra e capire il giorno dopo se quel film mi ha lasciato qualcosa (da qui 'non mi ha lasciato niente';). Il cinema per me è come un incontro d'amore al 'buio'. Come con una donna in discoteca ti può apparire una gran gnocca (pancia) ma appena la vedi alla luce del giorno ti smonta (il famoso 'effetto notte';); oppure una bonazza che ti fa perdere la testa (pancia) sai che è una gran mign***** ma ci stai lo stesso per poi un giorno dire: 'ma io avevo perso la brocca per quella? Ci sono una enormità di film che la mia pancia ha gradito (sono un po' bulimico di cinema;), molti che hanno fatto bene al mio cuore, pochi che hanno mandato in tilt i miei neuroni. Solitamente, e già il voto è alto, un film mi piace quando due dei tre organi risultano 'gratificati'. Se esce la terna solitamente mi oriento per il nove, a volte il dieci. E se dopo annnnnnni il ricordo di quel film mi riporta in quella sala, con quelle persone, a quel dopocena e mi fa sentire 'una persona migliore' ( a proposito 'Qualcosa è cambiato' voto 9) il voto può essere anche 10 e, dato che negli anni è già stato detto tutto su quel film, il commento può essere anche solo di due parole: Capolavoro Assoluto.
PS: questo film non l'ho ancora vistoooooooooo
_Orion 16/01/2004 16:08:37 » Rispondi Ti conosco da poco ma gia mi stai simpatico
Aragorn 14/01/2004 14:37:43 » Rispondi nessuno ti da del fesso, anche perché hai dato 6 non uno stupido 1 o 2 tanto per far irritare gli altri.
solo che a me sembra davvero un capolavoro al livello (o quasi) di quelli che hai nominato.
Comunque hai ragione, solo il tempo ci darà l'ardua sentenza!
_Orion 14/01/2004 14:46:19 » Rispondi Allora si, se lo ritieni a quel livello va benissimo, ma non credo che tutti quelli che hanno dato 10 la pensino come te, almeno spero =)
Aragorn 14/01/2004 22:56:52 » Rispondi beh, allora perché avrebbero dato 10?
_Orion 15/01/2004 11:40:18 » Rispondi Perchè molti non hanno il senso della misura, oppure la vedono come simone.
Manuela 14/01/2004 10:55:59 » Rispondi Beh Orion, io la moda non la seguo mai, quindi non vedo perchè darti del fesso! Però, se noti, nessuno ha dato il proprio voto per premiare l'originalità della storia. Credo che le esplicite similitudini siano ben chiare a tutti. Semplicemente uno premia quello che il film gli ha trasmesso: emozione, bellezza, suggestione, immagini, atmosfere... A me la questione della scarsa originalità della sceneggiatura fà un pò ridere: avrei dovuto dire la stessa cosa quando ho visto per la prima volta Balla coi lupi, dato che a qualcuno sfuggirà ma il buon Kevin non si è inventato niente! Qualcuno prima di me l'ha già commentato prima, ma di pellicole che trattano la "redenzione" del soldato che viene a stretto contatto col nemico ce ne sono a iosa, anche più autorevoli di Balla coi lupi. Sarebbe come dire che una volta visto Apocalypse Now, tutti gli altri perdono valore perchè trattano lo stesso tema: il Vietnam! Suvvia, eppure mi sembra che Platoon e Full Metal Jacket non risplendano di luce riflessa. Se un film è ben fatto e ben recitato inutile cercare l'originalità quando si tratta di una speculazione romanzata della storia contemporanea. Un saluto, Manu ;-)
_Orion 14/01/2004 13:36:04 » Rispondi Senti mia cara, forse non hai letto bene quello che ho scritto, e non hai notato quante stelline ho acceso. Il mio discorso infatti non si basava sulla questione "il film fa letteralmente schifo", anzi il film è buono, ma dare 9 o 10 e veramente un eccesso. Sono voti in cui ritengo l'originalita' o quanto meno la rivisitazione sia necessaria. E come dare 10 a We Will Rock you fatta dai FIVE NON SO SE HO RESO L'IDEA.
Manuela 15/01/2004 16:25:15 » Rispondi Senti mio caro, forse neanche tu hai letto bene quello che ho scritto. Infatti non vedo perchè tu debba esordire rispondendomi con questo tono a metà fra il presuntuoso e lo snob. Rileggiti il mio commento, il quale tra l'altro voleva essere un pacifico scambio di vedute, e ti accorgerai che non ho problemi a contare le stelline che accendi e tanto meno ho interpretato il tuo discorso come se stessi dicendo che ti ha fatto schifo. Ad una scorsa veloce ti renderai anche conto che io non ho dato dieci a questo film, anzi...non ho ancora votato, quindi abbi un pò di pazienza... Mi sento però di dire che il paragone fatto in chiusura è quantomeno inappropriato. NON SO SE HO RESO L'IDEA! Saluti e baci, Manu ;-)
_Orion 16/01/2004 16:04:44 » Rispondi Guarda che il mio esordire era semplicemente accomodante, non sprezzante,. Cmq il mio discorso si basa sulla vostra insistenza a convincermi che questo film deve per forza piacere da 10, e soprattutto la vostra teoria che l'orignalita non rientra tra le facolta di un film perfetto.
pr649 16/01/2004 20:36:58 » Rispondi genio , allora illuminami!
Requiem 14/01/2004 11:46:50 » Rispondi Quella dell'originalità è un problema. Non è che la storia raccontata è simile, è proprio la stessa. Persino certe considerazioni intimistiche, alcune conversazioni, la voce fuori capo, ricordano balla coi lupi.
Ma i problemi sono anhe altri. Io non accuso nessuno, ma non ha alcun senso dare un voto alto a un film di puro intrattenimento, in cui la filosfia orientale è banalizzata all'inverosimile, con una sceneggiatura piena zeppa di retorica da blockbuster americano. Per di più con una regia anonima, come quella di Zwich, che per rendere un momento solenne, usa il ralenty fino alla noia. Come ho già detto di fronte alla scena finale, delle mitragliatrici, mi sono alquanto irritato. SE VOLETE VEDERVI UN FILM EPICO BELLO GUARDAVEVI L'ULTIMO DEI MOHICANI DI Michael Mann!! quello si che è un film.
Simone 14/01/2004 12:39:43 » Rispondi No, la storia é molto simile, ma non é affatto la stessa di Balla coi lupi (a prescindere che qualcuno può anche non aver visto Balla coi lupi e pertanto questi confronti non li può fare). Il film di Kostner é invece identico a Un uomo chiamato cavallo... praticamente sono la stessa cosa. Eppure nessuno lo fece presente a suo tempo. Perché non ha senso dare 10 ad un film d'intrattenimento? La banalizzazione della filosofia orientale non é presente in questo film, dove gli aspetti della cultura samurai che interessano la storia sono illustrati con molta cura (chiaramente ci sono altre cose oltre l'onore, ma in questo film non servivano, per cui, per non appesantirlo inutilmente non le hanno descritte). La retorica é presente, qualche volta, ma abbastanza contenuta, e soprattutto in sintonia con un modus vivendi dei giapponesi in cui non sfigura (tieni presente che i giapponesi sono molto plateali in molte loro esternazioni, e tendono a caricare, oltre i nostri occidentali limiti di decenza, le scene drammatiche con fiumi di gesti e parole retoriche). Dopo aver visto Matrix, il rallenty di altri film non lo potrò più considerare stucchevole... Ho visto L'ultimo dei Mohicani, un gran film, epico, struggente... da 10!!! Senza dubbio!! Ma é un film d'intrattenimento anche quello, con frasi retoriche anche quello ("Non importa dove sarai, io ti troverò!!" "Prendete me al suo posto!" ecc.) e di rallenty ne fa un uso notevole anche Mann. Dovrei abbassare il mio voto per questo? Dovrei dargli 7?
_Orion 14/01/2004 13:40:04 » Rispondi Ho molta stima di te simone, e ti confermi un cultore. L'ultimo dei mohicani è un capolavoro bellissimo con tanto STILE, lo stesso STILE che manca al film, o se preferite a Zwick.
_Orion 14/01/2004 14:03:09 » Rispondi ah cmq un uomo chiamato cavallo l'hanno trasmesso pochi giorni fa. Veramente bello
Requiem 14/01/2004 13:56:35 » Rispondi Michael Mann ha un suo stile, epico, grande, perfettamente riconsocibile. L'ultimo dei mohicani , ma anche gli altri suoi film, rimangono impressi per la spettacolarità dello stile che ricorda molto Kurosawa. Inoltre si ispira sempre ai grandi del cinema americano, walsh, hawks. E si vede. Il ralenty è usato da michael mann, ma con cautela. Senza mai strafare, e senza mai cadere nel ridicolo. Il suo è un cinema d'avventure classico. Ricorda i vecchi film avventurosi di una volta. E poi la fotografia di Dante Spinotti lo rende unico. Guarda come sono resi affascinanti quei paesaggi nell'ultimo dei mohicani. (cosa che zwich voleva fare , ma senza risultato)..
Qui non C'è niente di tutto ciò. il minimo paragone con con l'ultimo dei mohicani è assurdo. Ma ti rendi conto che qui il regista è un tale Zwich? E' un regista qualsiasi. Per di più i dialoghi sono inverosimili. la sceneggiatura è ridicola. E dai non puoi dire che la retorica è contenuta!!!! Mi sembra il solito polpettone di guerra all'americana, solo che qui è in salsa nipponica. Giusto stamattina stavo leggendo una recesione in cui si diceva che certe banalità della sceneggiatura lo fanno assomigliare molto di più al "patriota" (se non sbaglio è di Roland Emmerich, cioè uno dei registi più stupidi degli ultimi anni) piuttosto che all'ultimo dei mohicani. Il cinema giapponese è un'altra cosa. Se non volete vedervi i fim di Kurosawa, magari perchè vecchi allora andate al cinema a vedere "Zathoichi". Quello di Kitano è cinema, non questa roba.
pr649 15/01/2004 22:51:40 » Rispondi Concordo con te riguardo l'originalità . Al prossimo film sulla guerra in Vietnam intenditori di cinema come Orion o Requiem diranno : "Un altro film sul Vietnam? Già fatto ...già visto , che mancanza di originalità , parla del Vietnam... " Non può essere l'originalità o la somiglianza ad altri film la chiave di valutazione , dai Ragazzi..... Originale non vuol dire capolavoro e non necessariamente abbiamo : Originale = Positivo . Non voglio dire che copiare sia positivo , ma se questo film ha copiato ... considerando il panorama cinematografico , ci sono 3-4 films originali ed il resto sono fotocopie. "Guarda recitano... che copioni...anche nell'altro film recitavano...mancano di originalità". Non so se rendo l'idea.
_Orion 16/01/2004 16:06:12 » Rispondi Perfetto ecco l'esempio di una persona che nonostante 20 commenti non ha capito di che stiamo parlando.
pr649 16/01/2004 20:58:21 » Rispondi grazie genio , illuminami!!!
_Orion 16/01/2004 21:20:56 » Rispondi Prova a leggere tutto quello che stato scritto. Su dai ce la puoi fare
pr649 16/01/2004 21:39:24 » Rispondi non lo so, è difficile per gli idioti come me , sai?
_Orion 16/01/2004 21:48:00 » Rispondi no dai basta un po d'impegno
pr649 16/01/2004 22:21:53 » Rispondi No , sinceramente , spiegami magari brevemente. Sono serio.
_Orion 17/01/2004 12:19:26 » Rispondi Io non parlavo di originalita in riferimento all'ambientazione, o alle argomentazioni del film. Io parlavo del cerchio che questo film segue, il susseguirsi degli eventi prevedibili perche' gia visti, o addirittura le inquadrature delle battaglie che sono propio le stesse di Braveheart. Una persona puo' fare anche un vero e proprio remake di un film, l'importante è una rivisitazione arguta e interessante, ma senza scadere nel ridicolo rovinando un film(vedi "il pianeta delle scimmie"). In questo film io ho avuto l'idea di una trasposizione di altri simili, senza il minimo accorgimento che facesse discostare il film da altri.