ferro84 6 / 10 05/03/2009 01:18:53 » Rispondi Film sorretto da una grandissima regia e splendide interpretazioni che mettono una toppa a una sceneggiatura debole che vorrebbe toccare tanti punti ma che alla fine cade nel banale. La malattia mentale e il comportamento bizzarro di Lars è un pretesto per descrivere una comunità vera come ancora esistono (ma esisteranno ancora? Ma sono mai esistite?) nello stesso tempo non si approfondisce mai in modo compiuto la psicologia del personaggio con solo alcuni deboli rimandi alla depressione del padre.
Un sociopatico amato da tutti e capace anche di trovarsi una corteggiatrice che lo accetta anche pazzo, crederci è veramente difficile.
Nel complesso il buon gusto del cinema indipendente americano, la delicatezza e la dolcezza che il film riesce ad esprimere lo riscatta nonostante tutto.
Patricia Clarkson è veramente amabile, con un ruolo apparentemente defilato ma incisivo e ben interpretato.