Dom.Marchettini 10 / 10 23/03/2009 19:18:44 » Rispondi Un nuovo Archetipo. Cui la definizione di "horror" va indubbiamente stretta, e che dell'Orrore estremizza e sovverte al contempo tutti i topoi più efficaci. Malata, angosciosa e realmente insopportabile trasfigurazione in poesia del dolore. Tanto più brutale in quanto -apparentemente- follemente insensata nella sua lucida perversione. Annichilimento violento e insieme chirurgico dell'Io/spettatore, senza alcuna possibilità di fuga. Un'opera che disturba e disorienta, scavando un solco rosso sangue di cui rimarrà traccia indelebile, in chiunque abbia la (s)ventura di imbattersi nel martirio -neanche a dirlo- che Pascal Laugier allestisce in modo crudelmente magistrale durante i novantacinque minuti della pellicola. Il francese mette in scena un'efferata antologia della sofferenza. Uno strumento di supplizio visivo -e non solo- perfettamente oleato e tecnicamente ineccepibile in ogni suo acuminato segmento. Un meccanismo efferato che colpisce incredibilmente duro, per poi trascendere repentino in delirante teologia del dolore. Metafisica dello splatter. Manuale di tortura postmoderna asettico, asciutto, spaventoso e freddo come un cancro. La sublimazione del "terrore" su celluloide, insomma. Di cui il film è essenza intima e stato dell'arte, misto a molto, molto altro. Cinema da subire, in un'apnea priva di qualsiasi catarsi che ne stemperi la tensione. Un'esperienza che ci proietta senza pietà nelle peggiori fobìe ancestrali dell'animo umano, e lì ci lascia, al buio, per un bel pò. Che disarma, sgomenta e volontariamente svuota di senso qualsivoglia velleità moralizzante/banalizzante nel critichino di turno. Pietra miliare pressochè indiscutibile che ridisegna gli standard di genere, ridimensionando in modo obiettivo e definitivo tutto ciò che, da "Il Silenzio degli innocenti" ai vari "Saw" e "Hostel", passando per "Se7en" e compagnia squartando, ha fatto gridare al miracolo i più e meno competenti cultori di Cinema "de paura".
Bathory 23/03/2009 19:26:09 » Rispondi Il film è un quasi capolavoro, ma dire che ridimensiona Il silenzio degli innocenti o Seven mi pare un po' fuori luogo...sono tre film troppo diversi..
LEMING 24/03/2009 08:53:42 » Rispondi Si sà per caso quando uscirà in Italia? Grazie e ciao Lemming
goat 24/03/2009 09:35:15 » Rispondi doveva uscire il 3 settembre dello scorso anno. poi... puf, cancellata la data e mutismo assoluto sugli sviluppi della vicenda.
LEMING 24/03/2009 10:19:01 » Rispondi Grazie.......forse si saranno spaventati per la troppa violenza...almeno da quello che dite (io il film non l'ho visto) .... e quindi saranno con le forbici in mano per poterlo rovinare...speriamo di no. Ciao Lemming
lukef 12/10/2013 18:32:26 » Rispondi No dai, un commentatore fino ed acuto come te... e poi l'unico 10 che dai è per questa str.onzatina? Il tuo commento è 1000 volte più profondo del film in sé.
Dom.Marchettini 23/03/2009 19:43:38 » Rispondi Grazie mille... Capisco la tua obiezione, ma continuo a pensare che ciò che colpisce dell'opera di Laugier è proprio -a mio modestissimo parere- la naturalezza e l'incisività con cui sembra fondere generi diversi. Per questo parlavo di "nuovo archetipo". Poi vabè.... il mondo è bello perchè è vario! X-P
goat 23/03/2009 22:41:29 » Rispondi cerca di non sparire dopo questo splendido commento ;)
bulldog 27/09/2009 17:54:00 » Rispondi ehhhhh ***** che descrizione. Manco una lettura di Lev Sestov o un film di Fassbinder mi avrebbe squarciato così da dentro. Ehi ragazzo vai cauto con i commenti,questo è sicuramente un buon film ma non un opera d'arte,incompetente.
bulldog 12/11/2009 10:24:08 » Rispondi Metafisica dello splatter ahahahahah Che gente che ci circonda,riescono a far un trattato di filosofia su un buon filmetto horror. Sei l'esempio lampante della mediocrità intellettualoide moderna.
E poi 'ridimensiona Il Silenzio Degli Innocenti,Saw,Hostel'... ma sai di cosa parli caro il mio imbecillone?? Vai a nanna va,per foruna che non commenti mai.
bulldog 12/11/2009 10:35:55 » Rispondi ah ridimensiona anche seven di Fincher giusto,eh bhè direi che il paragone ci sta tutto,sei un fenomeno.