pioss 4½ / 10 12/05/2009 21:14:01 » Rispondi Breve digressione goliardica in un multisala ghermito di acne sprovvista di patente e libretto alla ricerca dell'horror del sabato sera ammaliati da una locandina stile Vnenerdì 13 ed un trailer al grido fuorviante di "questa sera ucciderò un uomo". Nella buia e sbandata Città di Mezzo, un vendicatore mascherato cerca il suo malvagio nemico per ucciderlo. Presto si scoprirà che questo non è che uno dei piani narrativi del complesso intreccio alla base di Franklyn, strana (eufemismo) opera prima dell'inglese Gerald McMorrow che mescola mistery, fantasy e dramma. Molti problemi legati all'infanzia e alla religione, le famiglie spezzate e i legami tra persone sconosciute, il fato e marginalmente le guerre a sfondo religioso si affacciano su questa contorta pellicola che rimane fascinosamente oscura per buona metà della sua durata. Dopodiché il "giochetto" comincia a farsi più chiaro e svela tutta la sua debolezza. Chi ricorda Donnie Darko, chi V x Vendetta, e ancora Matrix ed in ultimo Watchman. Io non ci ho visto niente. Franklyn è un film noioso che cita per vie fotografiche Alan Moore, Burton (Gotham e il corpo di polizia copia spudoratissima di Willy Wonka) e Lynch, e che offre ben poco di originale. Gli attori recitano un copione scialbo e volutamente incomprensibile per un buon 80%. Il finale è un calcolo matematico che risolve tutto quanto tranne la sensazione di aver speso male i soldi per l'ingresso in sala . Risolto si torna a casa con un "aaaaaaaahhhhhhhh!!!" liberatorio.