ghamoz 1 / 10 21/02/2004 12:33:27 » Rispondi Si passava davanti al cinema e siamo entrati. L'idea di fondo mi ispirava: andiamo a vedere un film "CULTURICO" mal me ne incolse.
Bisogna avere coraggio.... Rare volte ho rimpianto così presto di non essere andato da un'altra parte. Bisogna avere coraggio.... Rare volte ho fatto così fatica a seguire una storia... che di fatto non c'è. Bisogna avere coraggio.... Rare volte ho guardato così spesso l'orologio per vedere quanto manca alla fine. Bisogna avere coraggio.... E cosa dire della costruzione del film: battute ripetute tre,quattro volte, scene ripetute quettro, cinque , sei volte. A cosa serve? A farle capire allo spettatore idiota? E quelle battute in sottofondo , come se ci fopsse il suggeritore? Bisogna avere coraggio.... Provini per gli attori inseriti nel film, la sceneggiatura proiettataa come ascritta da una macchiana da scrivere anni 40. Bisogna avere coraggio.... Dialoghi al limite del sensato. Bisogna avere coraggio.... devo dire che però le inquedrature movimentavano il film, altrimenti troppo statiuco e teatrale. Bisogna avere coraggio.... E alcune scene al limite del buon gusto. Bisogna avere coraggio.... Bisogna avere coraggio di gridarlo al modo "FANTOZZI HA RAGIONE : E' UNA ****** PAZZESCA"
5percentnation 27/02/2004 11:56:50 » Rispondi C'è una sola risposta a chi concepisce il cinema come te. Parafrasando Nanni Moretti: "Tu te lo MERITI Vanzina!"
gino di dinacci 27/03/2004 01:47:03 » Rispondi Ah, ah! scrivi come un baricco... ci vuol proprio coraggio! Ben ti sta, sei entrato al cinema senza neanche sapere quello che andavi a vedere... Ah. ah! Sì, vai a vedere Vanzina! Ah, ah! ma non ti sbagliare, dovessi sbagliare sala, il film di Vanzina è quello con Proietti e i Fichi d'india sul manifesto!
fra81fra 15/07/2008 20:16:13 » Rispondi al di là delle opinioni, è un commento arguto, divertente e con un contenuto, non come tanti che si vedono qui...
DarthRoxx 01/06/2005 17:44:47 » Rispondi Mai comprare a scatola chiusa un genio del calibro di Greenaway. Lui ha i suoi tempi, i suoi modi, le sue ossessioni. Se non lo conosci, rischi di sentirti esattamente come ti e' successo. Il bello di Greenaway sta nel suo essere altro, nelle ripetizioni di inquadrature, colori, corpi, insetti, decomposizione, morte, numeri... Non l'ho visto perche' nella mia citta' non e' passato, e' l'unico della filmografia che mi manca - aspetto l'uscita a noleggio. Ho la certezza che sia comunque un capolavoro.