LoSpaccone 8½ / 10 09/09/2009 13:48:19 » Rispondi Riuscire a trasporre sul grande schermo un romanzo come “Cronaca familiare” non è cosa da poco ma Zurlini c’è riuscito alla grandissima regalandoci un film potente e delicato allo stesso tempo, che intreccia dramma personale a dramma generazionale, la ricostruzione di un tormento personale a quella di uno smarrimento di un paese che usciva dalla guerra. Zurlini è riuscito a fare tutto questo raccontando non i fatti, le azioni concrete dei personaggi ma raccontando i loro rapporti, le sottigliezze psicologiche che vi soggiacciono e analizzando in maniera autentica il dolore, sempre in equilibrio sul sottile confine tra sentimento e sentimentalismo. Se poi aggiungiamo una delle più intense interpretazioni di Mas*****nni e la bellissima fotografia, dal sapore vagamente crepuscolare, e il modo in cui immagini e parole si fondono eccovi uno dei migliori film italiani degli anni Sessanta.
LoSpaccone 09/09/2009 13:49:42 » Rispondi Mast.roainni... che pa.lle sta censura preventiva!
pat3 09/09/2009 16:18:38 » Rispondi il libro di Pratolini è bellissimo....da come ne parli anche il film lo è