dobel 9 / 10 05/10/2009 09:49:53 » Rispondi Una metafora del sogno americano: si deve vincere a tutti i costi calpestando tutto e tutti; chi non si conforma rimarrà sempre un perdente. Così Paul Newman, in questo grande film, rimane un perdente anche se alla fine ha vinto. Vince la partita a biliardo ma perde ciò a cui teneva maggiormente, sacrificandolo per una partita. E' un film che ci pone di fronte ad una scala di valori: cosa vale la pena sacrificare per il successo? Gli affetti, la dignità... Il successo rende poi felici o ci accorgiamo tardi che quello che desideravamo non era poi così importante? Viene in mente un bellissimo pensiero della 'Recherche' proustiana: "Ho passato tutta la mia vita per una donna, che in fondo non era nemmeno il mio tipo". Quante volte accade nella vita che si sacrifica tutto per una cosa che alla fine dei conti non era così importante! Il 'sogno americano' rende veramente felici? E' valso la pena sacrificare tutto quello che è stato sacrificato per esso? Questo magnifico film ci mette di fronte a questo dilemma, e lo risolve con un inno al perdente. Colui che perde in questo caso, ha vinto veramente perché ha capito che vincere e perdere non sono cose così importanti. Magnifici tutti gli attori; atmosfere perfette; fotografia superba e grande regia.
dobel 05/10/2009 09:52:15 » Rispondi Che cavolo! Ho schiacciato il tasto invia anziché anteprima, e ho inviato un commento scritto malissimo. Il contenuto lo confermo, scusate per la forma approssimativa con cui viene espresso!
Ciumi 05/10/2009 13:11:03 » Rispondi Ah ah... Tranquillo che va benissimo così com'è.
LoSpaccone 06/10/2009 18:26:56 » Rispondi con questa leggerezza ti sei giocato il Pulitzer...
dobel 06/10/2009 20:37:27 » Rispondi Lo sospettavo! Facevo bene ad arrabbiarmi...