Jackrushante 9 / 10 18/10/2009 13:24:35 » Rispondi Questo film mi è piaciuto, e piacerà anche a voi, tanto per cominciare un Robin Williams stratosferico e con la barba in un ruolo che personalmente adoro, ovvero lo strizzacervelli con gli attributi, che riesce a far risalire un ragazzo a dir poco disurbato da un baratro di sensi di colpa,paure e insicurezze davvero profondo,con la tendenza a mascherarsi dietro l'ingegno (notevole l'uso della retorica da parte di questo Will) e l'ironia. Già solo il rapporto terapista-paziente è emozionante. Il parere è positivo e entusiasta, fantastico film, marginale Ben Affleck, ma abbastanza convincente, meno gli altri amici che quasi non vengono nemmeno inquadrati. Da qui in poi potrei rivelare parti di trama, e uso spoiler..
Odioso il personaggio del professore con la sua continua invettiva contro il buon Psicologo che al contrario di lui sta almeno facendo il suo lavoro, situazione che si spiega e si giustifica nella condizione di inferiorità provata (20 anni di lavoro per una medaglia) dal professore nei confronti della genialità di Will, anche se da tale genialità è affascinato e verso la quale sente il dovere di : parole testuali "non buttare tutto al vento". Insoma le varie deliniature e sfaccettature della psicologia dei personagi sono profonde e piacevoli da scoprire e interpretare, e il progressivo "guarimento" di Will lo spettatore lo attende fremendo e sperando che almeno non preferisca "la partita di baseball" all'occasione di conoscere la ragazza giusta (nel film c'è un'aneddoto di questo tipo molto carino anche se poco originale). Per il resto manca quest'incontro finale tra Will e la ragazza, ma comprendo il regista nello scegliere di non girare una parte che sarebbe stata sdolcinata magari rovinando negli ultimi 5minuti un'intero personaggio (che da duro non può diventare istantaneamente un pezzo di pane), e nel lasciare allo spettatore un pò di spazio all'immaginazione.