Jackrushante 9 / 10 05/11/2009 00:29:59 » Rispondi Senza dubbio questo film parte alle grande con il tentativo di distruggere, con un monologo convincente, il perbuonismo e le favolette che tengono in piedi la nostra società e che mandano a nanna contente le masse (in)civilizzate. E' quasi divertente, anche se non dovrebbe perchè di mezzo ci siamo anche noi, sentire quest'invettiva di Woody Allen contro determinati "Cliché". Ma è solo un'illusione, è solo il punto di vista di un genio misantropo e psicotico. Il regista fa un'ottimo lavoro nel costruire un personaggio che è "geniale" lo adoriamo anche se dovremmo odiarlo per i continui calci sui denti che dà allo spettatore che in fondo fa parte della gente comune, dei vermetti. Fantastico l'uscire di scena di Henry Cavill per parlare col publico, l'ho trovato originale e divertente e inoltre permette al personaggio di autodescriversi avendo un dialogo diretto con il publico che segue la sua storia (rispetto ad altri film in cui un personaggio profondo diventa male abbozzato). Woody Allen vuole dirci qualcosa, la quantità di cose che un genio può insegnare a una ragazzina sempliciotta è la medesima di quelle che la ragazzina può insegnare a un genio. E non parliamo di tutte le menti geniali ovviamente, ma di quelle che fanno della loro intelligenza un motivo per ridicolizzare e sparare sentenze sul resto del mondo. Insomma non mi dilungo, il film è ben fatto, ha una trama, ha una morale, coinvolge e diverte. Tralascio tutte le finezze che il regista inserisce quà e là, perchè è cosa lunga, però da notare tutti i riferimenti a Dio alla religione e alle varie digressioni sull'argomento. Da vedere.