Kurtz 8 / 10 13/04/2004 01:18:16 » Rispondi "La passione di Cristo" non è un elogio della violenza e non è neppure un film antisemita come molti credono. Il talento di Mel Gibson è stato quello di inserire personaggi ed eventi puramente simbolici (vedi la figura di Satana o l'intera croce sulle spalle di Gesù invece del patibolo) senza alterare lo spirito evangelico. Anzi, non è rischioso affermare che sono proprio i particolari simbolici(uniti ad uno splendido montaggio ricco di eccellenti parallelismi) che elevano considerevolmente la qualità del film e lo discostano dalla pura operazione commerciale. Per quanto riguarda la violenza,la storia riporta questo, e quindi perchè chiuderci gli occhi supplicando la nostra innocenza?Dobbiamo solo vergognarci di non essere stati capaci (noi italiani, popolo dalle origini cristiane) di realizzare un film sul Vangelo che non si limitasse ad un mero documentario e di aver dovuto aspettare un regista americano che lo facesse...
paul 13/04/2004 01:31:27 » Rispondi Concordo al 100%. Non è un film antisemitico (figurati che l'ho visto insieme ad un mio amico ebreo), l'accusa di antisemitismo la hanno mossa i fondamentalisti (che ci sono in ogni religione) e le major hollywoodiane che non potevano sopportare che un film indipendente potesse incassare tanto. Gibson ha fatto un film per i credenti ed ha voluto ricordare che non basta dire "sono Cristiano" per esserlo...insomma ha voluto darci una sveglia.
gerardo 13/04/2004 19:46:53 » Rispondi e quale sarebbe il mero documentario sul Vangelo, fatto da noi italiani, a cui ti riferisci?
emans 14/04/2004 21:32:54 » Rispondi penso si riferisca a "gesu di nazaret" di zeffirelli...