BlackNight90 8 / 10 15/03/2010 00:14:32 » Rispondi Pur intuendo la portata rivoluzionaria di quest'opera prima di Godard non lo considero un capolavoro assoluto tale da dargli il massimo dei voti. Un film abbastanza 'anarchico', affascinante proprio per questo, per come spezza tutte le convenzioni precedenti, la più evidente è quella del montaggio singhiozzante che lascia spiazzati (figuriamoci gli occhi vergini degli spettatori di quegli anni), e per lo spirito sovversivo che il giovane Godard all'esordio trasmette alla sua pellicola. Un film cui sicuramente Tarantino deve molto (come a centinaia di altri registi, del resto...), dinamico nella narrazione e con dialoghi particolari che contengono piccole riflessioni sull'amore e sulla vita (“Fra il dolore e il nulla, io scelgo il dolore”, “Il dolore è idiota: io scelgo il nulla”), o che esprimono un vitalismo negato dalle stesse azioni dei protagonisti e dalle loro contraddizioni. Grande Belmondo, che si rifà a Bogart (citato esplicitamente nel film). "Sei proprio schifosa!"