wooden 10 / 10 28/04/2010 19:40:28 » Rispondi Poesia, teatro e fotografia si sublimano in questo epitaffio surrealista, tributo ingombrante a Borges, Fellini e Arrabal, spericolata allegoria indicibile ed impenetrabile.
Il "J'irai comme un cheval fou" orientale, ancora più mistico, etereo e fantasioso, quasi mi vergogno a non aver mai sentito parlare di questo geniale drammaturgo/poeta/regista del sol levante. Davvero uno dei film più immensi della storia.
gianfry 27/04/2011 14:47:13 » Rispondi Stavi scherzando nella risposta al commento a Izivs...Spero! ;-)