atticus 7 / 10 04/05/2010 00:18:58 » Rispondi Sulla carta, e secondo le intenzioni del regista, doveva essere un western psicologico a tesi antirazziale. Nei fatti, resta un deludente seppur piacevole ritratto di famiglia dalle eco fordiane ("Sentieri selvaggi" in primis) con velleità drammatiche di grana decisamente grossa. La colpa fu soprattutto di Lancaster che, in veste di produttore, proibì a Huston ogni tentativo di cinema impegnato per lasciare spazio a più banali battaglie tra gli splendidi scenari del Texas. Un film filoindiano fino ad un certo punto, considerato l'imbarazzante finale. In ogni caso lo spettacolo c'è, la regia di un grande maestro si fa vedere in certi audaci virtuosismi visivi ed il cast, con la splendida Audrey mezzosangue (che durante le riprese venne disarcionata da cavallo e perse il bambino che aspettava da Mel Ferrer) e la leggendaria Lillian Gish che non perde un colpo, è assolutamente magnifico. Un Huston minore e incompiuto, un vero peccato perché sarebbe potuto essere un capolavoro.
Dick 15/07/2014 02:43:19 » Rispondi "che durante le riprese venne disarcionata da cavallo e perse il bambino che aspettava da Mel Ferrer"
Veramente!?!
" La colpa fu soprattutto di Lancaster che, in veste di produttore, proibì a Huston ogni tentativo di cinema impegnato per lasciare spazio a più banali battaglie tra gli splendidi scenari del Texas."
Mannaggia a Burt!
"Un film filoindiano fino ad un certo punto, considerato l'imbarazzante finale."