paul 10 / 10 06/05/2004 16:24:58 » Rispondi E'' il film Mito per antonomasia. Non in quanto mito solo di per sè, ma in quanto rielaborazione di tanti miti presenti dagli albori dell''uomo nel nostro inconscio collettivo. Ecco gli archetipi nell''ordine:
- Il cannibalismo - la stanza segreta - pollicino e l''orco cattivo - l''anti edipo - Urano che dialoga con Saturno e Plutone che sta alla porta - Il minotauro - il sangue purificatore - il lupo cattivo - il dejavù e la rottura tramite questo di azione, tempo e luogo - l''oggetto che è stato (o è o sarà) che richiama all''epifania joyciana.
Tutti volutamente messi dentro da Kubrick. Per il resto lo si può interpretare come un grandissimo horror di inarrivabile fattura.
Lot 06/05/2004 17:13:37 » Rispondi kakkio, tiriamo in ballo i massimi sistemi! Concordo su tutti ma non ho capito la simbologia su Urano-Saturno-Plutone! Per il resto direi solo "è il senso del dovere che ci frega, vero Lloyd?"
paul 07/05/2004 17:43:43 » Rispondi "Vero sir". E' dal dialogo Delbert Grady / Jack Torrance nei bagni dell'hotel che nasce il dialogo Urano / Saturno. Entrambi questi dei, uno erede dell'altro, divoravano i propri figli (il primo addirittura impediva loro di nascere), per mantenere così una situazione immutabile del tempo. Ed i due custodi Grady e Torrance hanno ucciso, le proprie figlie il primo, intenzione di uccidere il figlioletto il secondo,proprio per mantenere così questa situazione di immutabilità. "io lo so perchè sono qui da sempre" dice a Grady a Torrance, quasi che tutto sia immutabile, come Gaia con Urano, e tempo spazio e azione non possono seguire il normale corso, almeno sul piano aristotelico. Plutone che sta alla porta è una mia quasi libera interpretazione, ma l'ho presa in parte da Bruno Bettehleim (uno degli iscrittori ai quali Kubrick si è ispirato). Plutone in mitologia rappresenta l'Orco cattivo (ancora Torrance e Grady), ma in questo caso sta alla porta proprio come signore dell'Ade, visto che dalla foto finale sul quadro dell'Overlook Hotel è presupposto che tutti quei personaggi dell'albergo erano sono e saranno. Perchè alla porta? Quando Lloyd dice a Torrance, nella sala da ballo (scena madre di tutto il film) che il drink gli è offerto, ma non gli è dato sapere da chi, io ho immaginato come un custode unico, un plutone, che controlla l'Overlook, e può essere sconfitto, come in tutti i film di Kubrick, solo da una regressione infantile pre età dell'oro (prima quindi delregno di saturno), possibile solo ad un bambino. Un saluto.
Lot 10/05/2004 10:02:28 » Rispondi grazie mille della risposta, chiara ed esaustiva! Alla prossima! D
The Jack 10/05/2004 11:47:43 » Rispondi Io no ci ho capito un granchè qui: Quando Lloyd dice a Torrance, nella sala da ballo (scena madre di tutto il film) che il drink gli è offerto, ma non gli è dato sapere da chi, io ho immaginato come un custode unico, un plutone, che controlla l'Overlook, e può essere sconfitto, come in tutti i film di Kubrick, solo da una regressione infantile pre età dell'oro (prima quindi delregno di saturno), possibile solo ad un bambino. Un saluto.
Non ho capito: come in tutti i film di Kubrick? ... regressione età dell'oro = bambino?!? ... non mi è chiaro perchè non gli è dato di sapere da chi gli è offerto il drink? (non conosco bene mitologia-classici, quindi hem se aggiungi spiegazioni, approfondisci.)
Azz.. devo riguardarlo. Ps. Paul magari hai qualche cosa da dirci anche su altri film di Kubrick ... interessante!! Beh, se hai qualcosa (idee, materiale) che vuoi e puoi condividere, mi mandi una mail !?!? .. :-))
Jack!
paul 10/05/2004 14:31:48 » Rispondi Purtroppo tutto il materiale che ho è cartaceo, ma se trovo qualcosa di interessante ti mando una mail di sicuro. Studio Kubrick da 14 anni e all'università diedi anche un esame riguardo il mitico, quindi ho raccolto tanto materiale mai, sob, messo a computer. Dunque, ti devo confessare che un pò di cose non me le ricordo, ad ogni modo Kubrick, ispirandosi a Eric Fromm, ha sempre criticato il cosiddetto Regno di Saturno o età dell'oro. Non ricordo chi dicesse, forse lo stesso Fromm, se guardo la storia sono pessimista, se guardo la preistoria sono ottimista. Infatti se è vero che durante l'età dell'oro dei e uomini vivevano pacificamente insieme, è anche vero che Saturno mangiava i propri figli per impedire che potessero usurpargli il potere. Supponendo che Jack Torrance sia Saturno (in questo caso ne sono sicuro, visto che lo ha scritto proprio Diane Johnson, co-sceneggiatrice insieme a Kubrick del film), egli vuole "mangiarsi" Danny su suggerimento di un altro Saturno (Delbert Grady) proprio per impedire che il "suo" regno venga modificato. Kubrick credeva molto nel potere dei bambini, infatti il suo autore preferito era Bruno Bettheleim. Dando per scontato che dal Dr Stranamore in poi tutti i film kubrickiani sono talmente legati fra di loro tanto da essere quasi da considerarsi, tranne Eyes Wide Shut (ultimo film testamentario), come un unico film, possiamo dire che il bambino di 2001 è molto molto vicino a Shining. Quello di 2001 è andato oltre Giove, quindi prima del Regno di Saturno, ma anche del successivo figlio di Saturno (Giove per l'appunto), proprio come Danny ha sconfitto Saturno-papà-Jack. E' interessante notare come il bambino di Barry Lyndon invece muore, togliendo al padre ogni possibilità di riscatto sulla Storia (con l's maiuscola). Alex The Large (Arancia meccanica) è già un bambino di per sè, e anche se negativamente sconfigge la storia prima di essere sottoposto alla cura Lodovico. Il finale di 2001 ci vuole (a parer mio) dire che il monolito voleva dare un'altra "Illuminazione" (shining) rispetto alla violenza-progresso carpata dalla scimmia e forse il bambino che nel finale osserva fluttuando nello spazio il mondo, questa luccicanza l'ha proprio capita. Per quanto riguarda il drink, è proprio Lloyd (il barista) a dire a Jack di non potere dirgli chi gli offre il drink, ed io l'ho immaginato come un unico custode (può essere Cronos, Plutone o chissà chi). un saluto.
maremare 10/05/2004 23:50:43 » Rispondi paul, ti sei letto hillmann?
paul 11/05/2004 13:32:44 » Rispondi E' un grande! "Puer" esprime proprio il significato della vittoria fanciullesca (mercurio) contro Saturno (vecchiaia). In effetti avrei dovuto nominarlo nel commento. Amo anche "Il sogno e il mondo infero" e "La fuga degli dei", anche se ammetto che sono scritti di una mente superiore, come quella kubrickiana, fromiana, junghiana, freudiana (questi ultimi due non condivisi tanto da Hilman).
maremare 12/05/2004 01:15:42 » Rispondi hillmann è un post junghiano
paul 24/05/2004 14:15:19 » Rispondi ciao mare, scusa se ti rispondo solo ora. non ricordo benissimo hillmann,mi sembrava che sì amasse Jung, ma non fosse concorde con eglii circa l'interpretabilità dei sogni. Naturalmente posso avere cannato miserabilmente. Ricordo invece bene la parte riguardante Mercurio/Hermes e Saturno/Cronos. Ad ogni modo una ragione in più per rileggerselo. ciao
maremare 10/05/2004 23:51:25 » Rispondi ti consiglio il puer aeternus
cash 27/05/2004 17:55:48 » Rispondi Scusa, me se io ora fossi un formalista di estrazione russa alla propp, ti direi che 9 su 10 dei miti da te proposti sono presenti in larga scala sulla maggio parte delle storie. Come sono sicuro che sai, i miti costituiscono e generano figure archetipiche che spiegano, generano e determinano il comportamento presso le società che le ha generate. I nuclei presso cui le trame si costruiscono attorno alla fabula, in fin della fiera sono sempre quelli; E se leggi il pinocchio di Collodi con sguardo semiotico, ti accorgi che di tutto parla, tranne che di un burattino di legno. Greimas, colto da raptus semplificatorio, addirittura sosteneva (e non a torto) che TUTTE le storie partono con una situazione d'equilibrio che si rompe, e tutto ciò che sta in mezzo non sono altro che eventi con l'unico fine di ripristinare l'equilibrio perduto. Per tornare a te, sei estremamente acuto, e tale acutezza ti ha fatto notare i miti che sottendono all'opera di kubrick. Occhio però, che tali archetipi sono COSTANTEMENTE utilizzati inconsciamente da tutti. Inconsciamente proprio perchè figure radicate nel nostro immaginario collettivo, che vengono evocate perchè i nostri processi culturali le hanno metabolizzate sin dalla nascita. Per gli antropologi, il mito è ciò che spiega perchè viviamo così e non altrimenti. Quindi, è assolutamente da escludere che un genio come kubrick abbia volutamente esplicitato tali archetipi. Lo farebbe solo un dilettante montato. Tipo matrix, che è così superficiale proprio per la semplicità e frivolezza con cui svela il suo meccanismo. E per finire (olè); scusa la pesantezza della pseudo lezione semiotica, ma chec*****, a breve mi devo laureare proprio in questo e devo iniziare a scassare tutti perchè praticamente parlando con voi faccio un mega-ripasso finale. E sono sicurissimo che sei una persona sveglia e intelligente, con cui si può tentare un dialogo, altrimenti non avrei mai scassato così il *****.
paul 28/05/2004 11:46:56 » Rispondi Innanzitutto grazie dei complimenti. E sono onorato di avere interessato un laureando in semiotica! Ti devo premettere che certi argomenti non li ricordo così bene, ciò dovuto anche al fatto che non sono un laureato in tali materie (sono laureato in lingue). Io non amo i formalisti, proprio perchè vogliono ricondurre il tutto ad uno schema, soprattutto per ciò che riguarda la favola. E' vero che le storie di Kubrick svolgono un percorso di tipo "greimasiano" e concordo con il fatto che Pinocchio sia tutto fuorchè un burattino di legno. L'Alex di Arancia meccanica assomiglia un pò a Pinocchio (ed infatti si traveste proprio con il naso lungo). Sul fatto che Kubrick non abbia messo tali archetipi volutamente può darsi che sia vero, mi sono lasciato un pò prendere dall'entusiasmo per il grande regista. Però, guardano i primi 15 minuti di 2001, dove tutto è voluto, mi fa pensare ad alcune sequenze volutamente inserite anche in Shining. E' vero che già il romanzo fabula di King contiene numerosi miti (la stanza segreta di Barbablù, il labirinto, il dejavù), ma Kubrick a mio modo di vedere ne approfondisce i risultati. Con ciò può darsi che abbia ragione tu (ma qui si sta discutendo, non cercando di avere ragione l'uno o l'altro), però mi chiedo: come mai in certi film ( non solo kubrickiani) i simboli e i miti vengono più in superficie che in altri? Domanda alla quale non so rispondere. E' un pò come quando si guarda un quadro di Chagal o Dalì: inevitabilmente sei scosso da tale surrealismo o simbolismo, e allora anche qui mi chiedo: di surrealisti ce ne sono a migliaia, perchè allora solo determinati pittori colpiscono il nostro inconscio? Idem dicasi per la poesia. Può darsi che l'inconscio o il subconscio kubrickiano abbia una capacità (inconscia) di far affiorare quei determinati archetipi presenti in noi più di altri registi. Tra l'altro ne aggiungerei un altro che non ho inserito: le due gemelline che tanto ci terrorizzano nel loro fotogramma e senza un apparente motivo potrebbero rappresentare il nostro doppio maligno. In ultimo: ho fatto un commento anche ad Eyes Wide Shut e proprio perchè ti stimo altrettano mi piacerebbe saere cosa ne pensi, proprio perchè lo ritengo il più difficile (non il migliore) film di Stanley Kubrick. Un saluto.
liu_mi 28/05/2004 13:29:38 » Rispondi penso che la ragione per cui in certi autori sono più presenti i miti e i simboli, sia dovuta alla consapevolezza, forse anche inconscia, di questi meccanismi della mente e la sfruttino nelle loro opere proprio per toccare i tasti giusti comuni in tutti noi (il miglior simbolista, a parer mio, è gauguin). in questo la religione e l'arte vanno a braccetto. e qui probabilmente sta la differenza tra artista e genio. riguardo ad eyes wide shut, il finale (sconcertante) mi piace interpretarlo come la presa in giro di un geniaccio sornione, tanto più riferendosi a un libro come doppio sogno e al suo stupendo finale (la realtà di una notte, anzi persino quella di un'intera vita umana non rappresenta la sua più intima verità... e nessun sogno è soltanto un sogno)
paul 28/05/2004 19:26:36 » Rispondi concordo in pieno. grazie ancora dei complimenti, è ovvio, perchè ripeto non voglio peccare di falsa modestia, se parlerai delle mie definizioni (non tutte farina del mio sacco però) non potrà che farmi piacere. bellissima la definizione che hai dato riguardo la differenza tra artista e genio, cioè la consapevolezza inconscia del genio. ma cosa insegni? saluti e buon week end.
liu_mi 28/05/2004 20:34:56 » Rispondi quest'anno ho tenuto un corso amatoriale di astrologia pratica e rivoluzioni solari, in un centro di cultura buddista e il tuo commento è capitato giusto per la lezione su plutone e l'inconscio collettivo.
liu_mi 29/05/2004 02:58:06 » Rispondi ... comunque, per rispondere seriamente alla tua domanda (ironica?!?!) nn insegno nulla, ho solo seguito un breve seminario che trattava, tra l'altro, di jung e i suoi archetipi. ciao
cash 28/05/2004 19:51:33 » Rispondi se insegna all'asilo si porta un po' troppo avanti con le lezioni.
cash 28/05/2004 13:38:37 » Rispondi Guarda, anch'io non amo tantissimo i formalisti. Quello era il primo esempio che è venuto in mente, perchè essendo il più estremo è anche il ragionamento più semplice con cui motivare la mia risposta (gli estremismi nascono da logiche sempre ridotte all'osso). Tuttavia, anno gettato le basi per quella che è la moderna narratologia. che non può comunque prescindere da tali basi "assolutiste" . Gira e rigira, i nuclei e gli eventi che generano diverse fabule sono mossi dagli stessi archetipi. Allora perchè in mano a tali registi (torniamo al cinema) si ha un risultato e in mano ad altri un altro ancora? Non vorrei peccare di banalità ma, scusa, Kubrick è un genio. Un genio è quella persona che riesce a giocare con una componente vertiginosa nutrendola con le altre, in un caleidoscopio di armonie che si riverberano sull'opera stessa, senza mai trascenderla o offuscandola, come per esempio in matrix (avrai capito che è il exempla negativo). Secondo kant il genio è colui che agisce secondo natura. E in kubrick, tutto ciò che tu hai notato, è al massimo della naturalezza. In soldoni, è come se dicesse:" non è così perchè ti voglio convincere che sia così; è così perchè è necessariamente così". hai fatto l'esempio di 2001. Lì hai percepito un'atmosfera diversa perchè non è un film che si nutre d'emozioni come shining. E' presente un chiaro disegno, che sottostà ad una logica piuttosto razionale. e', secondo me, l'opera totale, che dice più cose per immagini che qualunque altro film riesca a dire con parole. Risulta quindi chiaro che il tessuto narrativo sia più esposto alla luce. ma ora devo staccare. Un invito: perchè non partecibi anche a dibattiti scemi?
paul 28/05/2004 19:21:33 » Rispondi concordo in pieno. In effetti Kubrick è il classico esempio di natura che batte cultura. hai ragione, me lo ha già scritto il mitico Vlad. Però nella vita sono un battutista (scemo). Vedrò di parteciparvi anche qui, mi deve capitare l'occasione (cioè il film giusto). E' che i film in cui potrei sbizzarrirmi (tipo Natale in India o Van Helsing) non li vado a vedere, però ce ne sono altri. ci proverò. tu invece sei un ottimo battutista, però il tuo umorismo ogni tanto non viene capito (infatti c'è gente che si è in******* con te a morte). l'unica cosa è che non mi piacciono gli insulti, amo l'umorismo sottile (tipo il tuo, quello di maremare o rodrigo pepas, perchè l'umorismo è una presa per il **** doppia), più che altro perchè si insulta solo chi ti sta sulle palle, e a me per ora nel forum quelli che attaccan briga, o stan simpatici o mi fanno tenerezza (tipo nike).
cash 28/05/2004 19:56:46 » Rispondi Partecipa, partecipa. Ad esempio sull'alba dei morti viventi potresti aggiungerti. C'è l'ormai strafamosa villa cristina che attende qualche tuo commento. per quanto riguarda gli insulti, a volte mi lascio andare, ma è quasi sempre in risposta. tanto poi ci pensa Kappa ed epurare le cadute di stile. Grazie per apprezzare il mio umorismo. Sono anch'io un battutista scemo, però oltre che nella vita anche qui. Facci vedere che sai fare!
paul 28/05/2004 22:34:23 » Rispondi ok, parteciperò. Tra i campioni d'ironia dimenticavo lotito, vlad e jojo quando commenta edo88 o l'elfo nicolas: spettacolare. aribuonweekend (visto che mi sono aricollegato)
Lot 31/05/2004 08:17:22 » Rispondi grazie del complimento! il sottile umorismo come l'autoironia ormai sono cadute in disuso in quanto, a mio parere, forme supreme d'intelligenza. + facile è quindi l'insulto aperto o gratuito, speriamo di evitarlo incontrando i 4-5 pazzi che hai citato tu e non la marmaglia degli infedeli!!!
Manuela 29/05/2004 11:55:33 » Rispondi Più che altro Kappa pensa ad epurare le impennate di stile! Le cadute sono ancora tutte lì... Qua dentro per esempio state rischiando grosso!
Kappa 29/05/2004 12:13:23 » Rispondi Potresti aiutarmi tu a cancellarle :-P
Manuela 29/05/2004 19:10:43 » Rispondi Wow Kappa! Mi metti paura, ormai vigili su di me! Dovrò guardarmi le spalle... ;-)
Kappa 31/05/2004 09:28:25 » Rispondi Non ti preoccupare, vigilo su di te come su tutti gli altri, non sentirti una favorita :-P
lupocattivooooo 05/06/2004 16:04:51 » Rispondi Sei in gamba. Le tue analisi sono molto belle....daltronde se studi un personaggio da cosi' tanto tempo non potrebbe essere altrimeni. Comunque mettiti l'anima in pace ....giammai mi supererai con Arancia Meccanica ... tu lo studi ... io lo RESPIRO ... :-) Scherzi a parte. La domanda sorge spontanea....quali, tra tutti i capolavori di Stanley e' il tuo preferito ? Ciao