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RAGAZZA TUTTA NUDA ASSASSINATA NEL PARCO regia di Alfonso Brescia

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KOMMANDOARDITI     5 / 10  12/06/2010 23:00:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il prologo in bianco e nero si svolge nella Berlino del 1945 prossima alla resa finale : un gerarca fa saltare in aria, con un ordigno a tempo, una donna col suo figlioletto, portandosi via con se nella fuga una spaurita ragazzina.
Un salto temporale di tre decenni ci conduce nella Madrid del 1972 : un facoltoso personaggio viene rinvenuto morto in un luna park, all'uscita del tunnel degli orrori. Quali intrighi ed oscure manovre si agitano dietro la sua fresca stipula di un'assicurazione miliardaria sulla propria vita ?
Un mega-titolone didascalico ed ultra-allettante che delude però in parte le aspettative, soprattutto sotto i profili determinanti del ritmo e della sceneggiatura.
Diretto senza infamia e senza lode da un "volenteroso" Alfonso Brescia (storico regista di cult meroliani come ZAPPATORE, CARCERATO e NAPOLI...SERENATA CALIBRO 9), RAGAZZA TUTTA NUDA è un thriller arzigogolato, stancante e faticosamente lento con pochissimo sangue...ma molti graditi e tondeggianti nudi (in tutta sincerità mai frontali nè volgari).
Gli aspetti negativi dell'opera non passano di certo inosservati : un intreccio inutilmente cavilloso e dalla logica fallace; un andamento catatonico; due interpreti di valore, quali Philippe Leroy ed Adolfo Celi, sprecati ed inutilizzati......Sembrerà insolito, però non sono queste mancanze ad interessarci del film. RAGAZZA TUTTA NUDA vale, prima di ogni altra cosa, come estasiante celebrazione visiva della bellezza fragile ed evanescente della stupenda Pilar Velazquez, attrice iberica con all'attivo una decina di interpretazioni in prodotti di genere. A lei sono dedicati primi e primissimi piani che ne esaltano alla perfezione i morbidi lineamenti del viso, ripresi in tutto il loro delicato ed etereo splendore (....ma le parole servono a poco...).
Per il resto, dalla pellicola emerge soltanto uno spaccato famigliare di totale aridità di sentimenti : una mamma che brinda alla morte della propria figlia, la stessa figlia che soffia il ragazzo alla propria sorella cardiopatica (e che in contemporanea se la fa anche con lo stalliere di casa!), un figlio che mette su un piano per uccidere il genitore ed intascarne l'eredità......
Il motivo principale di questo Brescia-movie, meglio ribadirlo, risiede esclusivamente nella dettagliatissima presenza della "pulcherrima hispanica". Per me, Pilar Velazquez rimane una delle attrici più deliziose ed incantevoli mai apparse sul grande schermo. Questo film ne rappresenta la più (involontariamente) compiuta delle glorificazioni.
Per una volta posso urlarlo : GRAZIE, ALFONSO BRESCIA !!!

P.S. : Due immagini esplicative
http://1.bp.blogspot.com/_85VQKhv2Nz4/SwQkqQ7te4I/AAAAAAAABIA/9bW0_4Dy4cA/s1600/VELAZQUEZ.00.jpg
http://www.spaghetti-western.net/images/0/0e/Pilarvelasquez.jpg