Ciaby 4 / 10 25/08/2010 19:33:09 » Rispondi Ennesimo prodotto V-Cinema giapponese, "Man Hunting" gioca la carta del survival horror mischiando l'estetica e le tematiche dei pinku giapponesi su ragazze isolate dal mondo che tendono a ribellarsi e gli slasher sulla falsariga di "Venerdì 13", dove vittime innocenti (anche malcapitati che non c'entrano un cavolo e che, semplicemente, si trovano nel luogo sbagliato all'ora sbagliata) vengono falciate da un serial killer mascherato.
Proprio come questi film, anche "Man Hunting" non vuole essere originale, ma vuole semplicemente intrattenere unendo le due componenti classiche del genere: sesso e violenza. Di sesso, francamente, ce n'è poco (considerando che comunque il Giappone in fatto di cinema erotico non è secondo a nessuno) ed è tutto identificabile nella protagonista, la classica idol fighissima e dalle supertettone con una capacità recitativa inferiore alle capre. Resta la violenza allora, splatter-gore moderato e in linea con gli slasher a stelle e strisce.
Insomma, un horrorino divertente e simpatico, realizzato molto male (non c'è regia, nè fotografia, nè recitazione),con una storia poco originale che fa acqua da tutte le parti e con un finale incomprensibile. Beh, almeno dura poco e non annoia.