ferro84 7 / 10 13/11/2010 11:10:22 » Rispondi Film interessantissimo ma certamente se questa pellicola viene considerata in America tra le migliori dell'anno vuol dire che questa stagione si dimostra essere veramente molto debole. Fatta questa premessa The Social Network è un film che parte da uno script abbastanza debole che in realtà altro non è che il solito racconto di un'ascesa con relativi tradimenti e dinamiche misteriose. Nulla di realmente esaltante e forse se non si fosse trattato della storia del social network per eccellenza, facebook, sicuramente nessun produttore si sarebbe cimentato su un soggetto cosi debole e convenzionale.
Nonostante tutto The social network è la chiara dimostrazione di come da uno scrip di partenza convenzionale possa crearsi un film veramente interessante, tutto questo grazie alla sceneggiatura costruita ad incastri e a un David Fincher che riesce a tenere alta l'attenzione del pubblico grazie a continui cambi di scena su un percorso narrativo lineare. Una colonna sonora che dall'inizio mantiene alta la tensione e sopratto l'ATTENZIONE che altrimenti sarebbe stata facile da perdere. Insomma si prende una storia debole la si smembra, la si racconta in modo diverso con ritmo e pathos, ecco l'esatto contrario succede spesso qui in Europa e quasi sempre in Italia!
Nel complesso interessante però sopravvalutato, perchè ribadisco, nel complesso, lo stile è innovativo ma il contenuto convenzionale.
jack_torrence 15/11/2010 03:08:18 » Rispondi Mi trovo d'accordo con il tuo commento, interessantissimo, però non sono sicuro di una tua affermazione: e cioè che il contenuto sia convenzionale. Secondo me non lo è affatto... E' forse convenzionale il plot, l'intreccio, e persino lo stile specificatamente visivo non è innovativo ma assolutamente convenzionale. Invece i contenuti secondo me lo sono molto meno... Rimando al mio commento a questo riguardo.
PS credo che il limite del film sia l'assoluta contiguità con il fenomeno di facebook cui gira attorno tutto il film con cieca fiducia nell'importanza del suo soggetto. Ok ...facebook è un fenomeno di assoluto rilievo... ma è ancora attualità... aspettiamo un momento prima di farne un film che vi si pone in rapporto come "quarto potere" fa con la stampa...
Rotkäppchen 13/11/2010 15:17:11 » Rispondi Anche i film dei Coen sono quasi tutti uguali, con un uomo qualunque invischiato in un qualcosa più grande di lui. E' sempre la solita storia, dunque (come Non è un paese per vecchi, che sembra un vecchio western), ma girato magistralmente e con una sceneggiatura sempre ottima. E con ciò? Mica perché sa di già vista la storia gli do una sufficienza o comunque abbasso il voto perché non è originale. Non so se mi sono spiegato bene.
ferro84 13/11/2010 17:39:37 » Rispondi Infatti a me Non è un paese per vecchi non è piaciuto quindi sono coerente anzi no a me questo film è piaciuto forse non te ne sei accorto.
ferro84 14/11/2010 01:28:53 » Rispondi No vabbè è il solito che commenta senza leggere, uno di quelli che guarda il voto e legge l'ultimo rigo. Ora per me va bene criticare, ci mancherebbe altro però se proprio bisogna farlo sarebbe auspicabile prendersi la briga di leggere il commento per intero.
TheGame 13/11/2010 19:22:47 » Rispondi Si, ma hai osato minare la santificazione di questo prodotto con un volgare 7 xD xD
TheGame 13/11/2010 15:30:54 » Rispondi Ma la libertà di pensiero dove è andata a finire? Possibile che appena qualcuno mette un voto inferiore al 8, scatta il tuo quarto grado?
annibalo 13/11/2010 19:19:28 » Rispondi perchè non vedi i lungometraggi di Pippo Mezzapesa?