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ONE DAY regia di Hou Chi-Jan

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Ciaby     9 / 10  17/11/2010 15:55:14 » Rispondi
"In questo momento il mondo intero starà sognando".

Perchè la vera, la più grande libertà è nella mente. E quindi nel sogno.
Andare oltre ogni logica, spezzare le fredde razionalità del nostro tempo e del nostro mondo, abbandonare i concetti spazio temporali, e innamorarsi.

Ce lo mostra questo talentuosissimo regista taiwanese (debuttante, classe '73), che opta persino nello stile una struttura onirica, che si ispira un po' a Gondry e un po' a Ranataruang, rievocando attraverso il sonno una slendida storia d'amore e amicizia, sicuramente non esente da difetti (qualche ingenuità c'è eccome), ma facilmenti perdonabili per un film che riesce a colpire come un fulmine a ciel sereno.

Come in un sogno, il ritmo è lento e stralunato, i silenzi sono lunghi, l'andatura è sommessa e intima: è il cinema che preferisco io. Calibra perfettamente le ellissi, dosa gli elementi surreali (l'indiano, il cavallo...) e sa deliziare, anche, con qualche inaspettato momento comico.

"Sei in un sogno, dovresti capire qualunque lingua"

Bravissimi i due protagonisti, calati alla perdezione in due ruoli affascinanti. Bellissima la parte finale, lunga e deliziosa, sul bordo di un traghetto, nella notte.

"Quando ti sveglierai, non cercarmi".