Ciaby 6 / 10 12/01/2011 16:18:40 » Rispondi Horror indipendente singaporiano praticamente girato a costo zero, basato su una delle leggende urbano più famose di Singapore: l'ospedale infestato di Changi, dove i soldati Giapponesi attuavano temibili torture sugli abitanti del luogo. Insomma, lo spunto è intrigante. Prendere uno degli eventi più bui della storia di Singapore e farne un film horror è veramente un ottimo spunto di partenza e poteva uscirne qualcosa di degno di nota, soprattutto quando Andrew Lau ha classe da vendere e si contorna di ottimi attori, su cui spicca la bravissima Sheena Cheung.
Ma qual è il problema? Il film viene sviluppato identicamente a "Blair Witch Project". Di film in soggettiva, sia chiaro, è pieno il mondo, dall'ottimo "Rec" a "Cloverfield", passando dal nostrano "Cannibal Holocaust" a quello scempio di "Paranormal Activity", il recente "L'Ultimo Esorcismo", e per restare in Asia il capolavoro horror "Noroi", "The Butcher, "Focus", "The Unbelievable" o "Kuntilanak Beranak", ma da qui a copiare spudoratamente il cult horror americano del 1999, ce ne vuole.
Stesso identico sistema. Si inizia con sequenze "behind the scenes", si prosegue con interviste a gente comune per capire meglio la vicenda, si continua con i ragazzi dentro l'ospedale, presenze, calma, presenze, urla, calma, finale con climax. Sembra addirittura un remake in più punti, ed è un peccato quando le due trame non hanno assolutamente nulla in comune.
Restano ottime idee (i tunnel sotterranei misteriosi, le mani sul muro, le ombre), un'ottima recitazione e più di una scena da salto sulla sedia. Poco convincente la parte finale, con l'immancabile telecamera ballonzolante, che vorrebbe terrorizzare, ma finisce troppo presto e lascia più di un dubbio a fine visione.
Ben realizzato, ma vergognosamente non originale. Non annoia, scorre, diverte, ma da qui a gridare al buon film ce ne vuole.