logical 6 / 10 19/09/2011 02:38:34 » Rispondi Polanski non esce dalla sua Gstaad per le sue note faccende processuali, quindi avrà ancora coscienza di sé e del suo glorioso passato, no? e allora perchè confezionare una simpatica commedia che andrebbe più che bene in un teatrino francese? Un pedante esercizio di stile che sembra uscito dalle mani di Rohmer, rococo borghese contemporaneo senza una vera ferocia o con qualche colpo di genio. I personaggi evolvono in tutte le prevedibili direzioni del rapporto urbano senza un reale chiasso che possa disturbare un cane. Lontano anni luce dalla gelida apocalissi anarchica à la Dogville, Polanski sembra quasi raccontare la noia dei suoi arresti domiciliari a cui in effetti ci si sente condannati.
ughetto 19/09/2011 21:45:22 » Rispondi grazie, ho capito. io non avrei usato il concetto di anarchico però ciò che dici è chiaro. per quanto riguarda l'avvocato... magari DSK è davvero innocente. possibile? e magari è innocente Polanski stesso che, a differenza di DSK, però è stato condannato. mi sono sempre chiesto cosa avrei fatto se mi fossi trovato in un ruolo tale da dover prendere posizione sul caso Polanski. ma alla risposta non sono ancora arrivato.
ughetto 19/09/2011 10:34:34 » Rispondi non ho capito in che senso e perhcè dici che Dogville è anarchico. mi daresti una delucidazione per favore?
logical 19/09/2011 19:15:22 » Rispondi Dogville era il racconto del teatrino democratico che scherma le vera barbarie umana usando tutte le pratiche delle correttezza politica per annientare chi non fa parte della comunità. Polanksi purtruppo non si alza di molto dal battibecco da pianerottolo; sarà convinto - stiile DSK - che con un buon avvocato si è veramente liberi.