FROZEN (2010) regia di Adam Green

Subito dopo lo spegnimento delle luci e quindi della
reale presa di coscienza
di essere stati effettivamente dimenticati,
sarebbe bastato che uno dei tre (nel pieno
delle energie) si calasse con una fune fatta con tutti i cappotti
o quant'altro
per avvicinarsi il piu possibile al suolo,lasciarsi cadere
e scendere velocemente a valle per cercare aiuto.
Magari avrebbe trovato anche qualcuno del personale della funivia che ancora
doveva andarsene.
Oppure raggiungere immediatamente il palo con la scaletta percorrendo
la fune utilizzando
BRACCIA e GAMBE.
Invece queste tre caciotte che fanno?
Passano la prima mezz'ora a parlare di cose inutili.
Poi uno dei 3 improvvisamente impazzisce e si butta a candela
rompendosi (giustamente ed ovviamente) le gambe.
I due rimasti continuano a parlare di stronzate per quasi tutta
la notte dimenticandosi nel giro di qualche minuto della morte atroce
dell'amico sbranato da un branco di lupi assassini.
Dopo un bel sonnellino al gelo (col giubbotto un po sbottonato LUI
e con una mano nuda sulla protezione in metallo LEI)
i due aprono gli occhi al nuovo giorno.
Durante le ore piu calde della giornata approfittano per prendersi
un po di tintarella e poi quando incomincia a nevicare di nuovo
si rendono conto di essere ancora dondolanti sul seggiolino.
Lui allora decide di fare ciò che avrebbe dovuto fare all'inizio, ovvero
raggiungere il palo con la scaletta.
Dopo essersi distrutto le mani (perchè era troppo comodo utilizzare
un qualcosa per ridurre l'attrito della fune) riesce a raggiungere il
palo.
Morirà pero' poco dopo divorato anch'esso dai lupi contagiati
dal virus di Krippin
(vedi IO SONO LEGGENDA).
Lei allora dopo un'altra notte sotto le stelle
il giorno dopo riesce a scendere (Non mi va di dirvi come)
e a raggiungere
la strada dove ad aspettarla c'è
Gesù che la fa salire in auto per portarla in Ospedale.