Rand 8 / 10 23/10/2011 17:27:45 » Rispondi Wagner sta bene all'apocalisse come la cavalcata delle valchirie stà ad apocalypse now. Il mai redento Lars Von Trier sforna l'ennesimo film che farà riflettere. Palma d'oro mancata a cannes per le stupidagini dette dal regista in conferenza stampa, Trier si compiace, Terence Malik ringrazia, ma indubbiamente tra i due registi c'è un abisso. Ambizioso, egocentrico, schiavo dell'autocompiacimento, Trier è tutto ciò, ma è anche un grande regista, dopo Antichrist, un film siicuramente più essenziale, ma anche più autentico, si cimenta con l'apocalisse. La fine del mondo dopo un matrimonio, per meta film non c'è un accenno alla cosa poi Claire dice che ha paura di quello schifo di pianeta, il drama deborda. Visivamente eccellente, si perde leggerrmente nelle tematiche trattate. Il cast è al servizio della storia, spiccano Kirsten Dust, la strega che si bagna nuda nella luna, perchè lei sà le cose, la Gainsburg bravissima come al solito, fà specie vedere in piccoli ruoli Jhon Hurt, Charlotte Rampling( un gigante) Stellan Skargard, Udo Kier maestro di cerimonie. "A volte ti odio con tutto il cuore" Justine è prigioniera della Melanchonia, la depressione che la soggioga, perchè il mondo è cattivo Un film che colpisce, in un resort, con 18 buche, un bellissimo lago, boschi e cavalli. Basta sbagliare i calcoli per farsi prendere dalla disperazione, allora Sutherland si perde, perchè non ha risposte. Cosa rimane? Il tempo che si può usare per stare insieme, nella grotta magica.