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AMERICAN PSYCHO regia di Mary Harron

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JOKER1926     5½ / 10  11/10/2012 00:07:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esaminando il film della regia americana di Mary Harron del 2001, "American Psycho", si ha, istantaneamente, quella strana sensazione di "richiamo" (non sarà solo il titolo però) con un'altra produzione di quegli anni (siamo ad inizio 2000), ovvero il parallelismo si crea con "American Beauty".

Non sarà una scalata metafisica carpire, ben presto, che entrambe le pellicole svolgono (anche) funzioni di critica all'apparato sociale statunitense, chi non li critica? Alle volte sono loro in primis.
Avendo, doverosamente, installato nella critica un canale di similitudini in chiave cinematografica giunge il momento di addentrarsi nell'analisi "specifica" che attornia il prodotto di Harron.
"American Psycho" abbraccia (giocoforza) il genere thriller , quel genere "speziato" a proprio piacimento dagli americani.
Il film mette sin da subito in scena il killer, scelta, ovviamente, inevitabile che, però, in linea di massima, fa perdere a qualsiasi pellicola quel pathos legato alla confraternita del mistero.
"American Psycho" gioca su alcune cose importanti (ma non fondamentali), ne scaturisce un'egregia fotografia e una selezione minuziosa degli attori. Vengono quindi fuori prestazioni di robustezza, parliamo anzitutto di Bale e di Willem Dafoe rispettivamente nei panni del personaggio principale e del detective.
Appurata la sacrosanta vittoria su questo fronte (quello tecnico) il film perde molto a livello di storia.
Insomma assistiamo ad un thriller davvero balordo che si accontenta, e non può pretendere di più, di punzecchiare un po' alcune personalità del film (frecciatine allo stile yuppies) e regalare sequenze di delirio omicida fra sensi di tragicomicità.
Alcuni (i meno esperti) parlano di film profondo con finale a sorpresa, ahimè, siamo nel caos.

"American Psycho" è un film che gode di una struttura narrativa e di sceneggiatura quasi elementare che si chiude in un epilogo da schiaffi; i colpi di scena li fanno altri film. Sceneggiature da anni 20.