speXia 10 / 10 13/01/2013 15:28:10 » Rispondi Non ci sono parole per descrivere questo film.
CLOUD ATLAS è vita, è vite, è passato, presente, futuro. Spazio e tempo. E' oppressione, è liberazione, è tristezza, è felicità, è senso di colpa, è soddisfazione, odio, amore, rancore e perdono. Rabbia, omicidio, gentilezza, aiuto, salvezza.
Il tempo trascorre, nasciamo, viviamo, gioiamo, soffriamo. Muoriamo, ma senza saperlo ci rincontriamo, in un altra vita.
Ogni azione che compiamo, anche la più insignificante, resta nel tempo. Ognuno di noi ha un ruolo, nessuno è inutile, c'è chi ha meno rilevanza degli altri, ma in ogni caso, ogni persona influenza un altra, può aiutarla, può metterla in pericolo. "Cos'è un oceano, se non una moltitudine di gocce?"
Avete mai pensato che la vostra vita sia un film, e ogni persona, cattiva o buona che sia, faccia parte di un enorme gruppo di personaggi, e ognuno prima o poi svolgerà il suo ruolo, verrà il momento in cui si rivelerà di aiuto? Io lo penso sempre, per questo trovo CLOUD ATLAS particolarmente realistico.
Poetica l'immagine della cometa che attraversa il cielo, e porta con sé le anime dei personaggi. Ancor più poetico il titolo, "Atlante Delle Nuvole". Le nuvole si muovono sempre, scorrono, come il tempo, e non spariranno mai. Immaginate una nave che solca le nuvole, su cui ogni persona ha la propria vita, i propri ricordi, i propri amori, i "personaggi" del suo "film". Una nave che si muove per sempre, in un mare immenso che è il cielo, un mare che non può prosciugarsi. Questa nave attraversa le epoche, i secoli, lenta ma implacabile. Quelli che erano assassini, possono diventare salvatori. Con quelli di cui neanche consideravamo l'esistenza, nascono i legami più forti. E oppressi diventano liberi, quelli che si odiavano si aiutano. Ora si capisce il senso dell'elenco di emozioni che ho fatto all'inizio del commento.
Concludo con due, semplici paroline: non perdetevelo.
faith81 16/01/2013 23:38:19 » Rispondi ciao, per curiosità, mi sapresti spiegare in che modo il film riesce a realizzare e mettere in scena le tue riflessioni poetiche? Mi piacerebbe un confronto costruttivo sull'argomento,poiché la mia opinione sul film differisce dalla tua per il semplice fatto che non ho trovato alcun spunto di tali profonde riflessioni sia nel contenuto, nella sceneggiatura, nel montaggio, che nella scenografia Puoi specificare quali personaggi e quali azioni sono stati in grado di realizzare ciò che tu esprimi con le seguenti parole: "Ogni azione che compiamo, anche la più insignificante, resta nel tempo"?
La mia è una semplice curiosità, lontana da polemiche sterili.
speXia 20/01/2013 01:04:43 » Rispondi La mia risposta la metto in spoiler per non rovinare dettagli del film a qualcuno.
Un diario di un marinaio giunge tra le mani di un compositore. Le lettere di un compositore giungono tra le mani di una giornalista. Il manoscritto di una giornalista giunge tra le mani di un editore. Le azioni di un editore vengono viste da un clone di una Corea futuristica. Un clone di una Corea futuristica viene venerata come una Dea in un futuro post-apocalittico.
Lettere, libri, diari...sono tutti elementi che in futuro vengono scoperti da qualcuno: a volte un personaggio viene a sapere la storia del proprietario (es. il compositore con il diario), altre volte ne viene influenzato (esempio lampante, gli insegnamenti di Sonmi diventano parole di Dio nel futuro, e si tratta di qualcosa all'apparenza davvero, appunto, insignificante, dato che la sua ribellione era destinata a fallire e ai suoi tempi la ritenettero tutti un azione inutile e senza importanza). Fatto sta che ogni personaggio fa qualcosa di apparentemente inutile (le lettere e i diari, che sono cose private ; una normale lamentela ; delle frasi durante una ribellione) che verrà scoperto in futuro da un altro personaggio.
Rispondo alle domande che hai fatto nel tuo commento: 1- gli elementi che ho indicato in spoiler, ma soprattutto, il tema della reincarnazione. 2- la storia del 1850 viene "raccontata" tramite il diario che viene trovato nel 1931. 3- tramite il manoscritto. 4- sono dei selvaggi senza alcuna istruzione: questo aspetto è accentuato nel libro, in cui ci sono addirittura errori grammaticali voluti proprio per rendere l'arretratezza degli abitanti dell'isola, ovviamente ciò era impossibile da rendere nel film se non in quel modo. 5- ce le ha e basta, ma che domanda è? 6- a quali ti riferisci? A me alcune han fatto pure ridere. 7- effettivamente, non si capisce troppo, ci sono due diverse possibilità: uno, è il demonio di cui Tom Hanks parla spesso ed è frutto della sua immaginazione ; due, è un incarnazione della sofferenza o del senso di colpa per la morte del...chi era? Il fratello? In ogni caso, anche questo aspetto è sviluppato meglio nel libro. 8- A me ha emozionato un botto.
tnx_hitman 13/01/2013 18:52:01 » Rispondi Hai colto nel segno l'interpretazione base del film...i miei complimenti Spexia.
faith81 17/01/2013 00:10:23 » Rispondi Quanto le mettiamo in pagella? 10?
speXia 20/01/2013 00:32:03 » Rispondi Sono un dannatissimo maschio.
faith81 16/01/2013 23:38:10 » Rispondi ciao, per curiosità, mi sapresti spiegare in che modo il film riesce a realizzare e mettere in scena le tue riflessioni poetiche? Mi piacerebbe un confronto costruttivo sull'argomento,poiché la mia opinione sul film differisce dalla tua per il semplice fatto che non ho trovato alcun spunto di tali profonde riflessioni sia nel contenuto, nella sceneggiatura, nel montaggio, che nella scenografia Puoi specificare quali personaggi e quali azioni sono stati in grado di realizzare ciò che tu esprimi con le seguenti parole: "Ogni azione che compiamo, anche la più insignificante, resta nel tempo"?
La mia è una semplice curiosità, lontana da polemiche sterili.