ferro84 5 / 10 20/10/2013 23:57:28 » Rispondi Tanti sono i film sulla crescita e sulla difficoltà di affrontare i problemi che la vita ti pone, Re della terra selvaggia è a metà strada tra Il Paese delle creature selvagge di Jonze e Il labirinto del fauno di Del Toro. Eppure per quanto il film non manchi di poetica soprattutto con il suo stile documentaristico e la splendida colonna sonora, è difficile entrare in empatia con questi personaggi, con il loro mondo e con la loro follia. Forse si vuole affrontare il rapporto uomo natura, padre figlio, uomo modernità, eppure le persone restano lontane e il didascalismo della voce fuori campo della protagonista e fin da subito stucchevole. Certo è un'opera prima imponente, ma stranamente fredda e se non si fa uno sforzo di comprensione si cade subito nel soporifero.
Freddy Krueger 25/10/2013 10:39:28 » Rispondi Sono in gran parte d'accordo con te, però forse hai messo un voto esageratamente basso. Non è da bocciare, in fondo è un lavoro onestissimo.
ferro84 30/10/2013 19:47:11 » Rispondi Esistono due elementi soggettivi che incidono sul mio giudizio.
Il primo è che mi sono annoiato molto, la storia non mi ha mai preso e ogni tanto ho rischiato di addormentarmi (è raro che un film mi faccia questo effetto).
Il secondo e più importante, è di matrice ideologica, in sincerità mi è difficile simpatizzare per questi squinternati violenti che vivono in modo selvaggio non nelle terre selvagge ma a ridosso del mondo civilizzato dandosi all'alcool e alla violenza.
Una comunità che mi ha molto ricordato gli zingari odierni che vedo culturalmente corrotti. Forse anche per questo non è mai partita la scintilla