horror83 8 / 10 30/10/2014 19:44:59 » Rispondi Sono rimasta molto sorpresa da questo cartone, perché è molto diverso dai soliti cartoni che siamo abituati a vedere in Occidente. Prima di tutto è in stop-motion, ma è fatto molto bene, e poi la storia è abbastanza macabra. C'è questa ragazzina che tramite una porta magica finisce
in una realtà parallela, con una nuova coppia di genitori, migliori di quelli della realtà, (apparentemente migliori), e con due bottoni al posto degli occhi. Poi c'è il gatto parlante, e tanti altri personaggi. In più si respira per tutto il tempo un atmosfera gotica-dark, la bambola fatta uguale alla protagonista è abbastanza inquietante, e poi la lotta finale con "l'altra madre", che nel frattempo era diventata una strega-ragno, l'ho trovata abbastanza sinistra.
Insomma finalmente anche in Occidente hanno fatto un cartone inquietante, (di solito questa prerogativa ce l'hanno i giapponesi). In più ho trovato la storia molto più matura in confronto al cartone "Hotel Transilvania", dove anche in quel caso hanno usato la carta del macabro e dell'horror, ma in modo troppo infantile, mentre in "Coraline" di infantile c'è poco. Menomale, speriamo che ne facciano altri di cartoni così. Ps: non so se è un cartone per bambini, penso che quelli più piccoli si spaventerebbero troppo.
Vitichindo 30/10/2014 22:02:08 » Rispondi Veramente questo NON è il primo cartone inquietante (o con aspetti inquietanti), prodotto in occidente! Pensa solo a Biancaneve o a Fantasia di Walt Disney, la gli elementi cupi e sinistri non mancano affatto. I giapponesi non è che fanno cartoni più sinistri, soltanto che loro non considerano il disegno animato un'arte da usare prerogativamente per intrattenere solo i bambini, difatti li il target è più ampio.
horror83 31/10/2014 10:08:01 » Rispondi sì anche in Biancaneve, Fantasia, e tanti altri film d'animazione occidentali, c'è la parte macabra, però è alternata da una parte serena e gioiosa, mentre in questo "Coraline" c'è solo la parte macabra, o cmq c'è per quasi la totalità del film d'animazione. era questo che cercavo di dire, magari mi sono spiegata male. per quanto riguarda i film d'animazione giapponesi lo so che hanno un target più ampio, ma è proprio per questo che mi piacciono molto. sarebbe bello se pure in occidente si facesse la stessa cosa. ma ho i miei dubbi che lo faranno! però chissà, magari in futuro lo faranno! io ci spero!
Jellybelly 30/10/2014 22:05:37 » Rispondi Ma la cosa più sorprendente è che questo NON è affatto un cartone.
Vitichindo 30/10/2014 22:17:42 » Rispondi Vebbeè... credo intenda "cartone" in senso più ampio (cioè figure fisse animate un fotogramma per volta). Alche i film realizzati in CG non dovrebbero essere considerati propriamente cartoni nel senso più stretto della parola, ma quasi tutti lo fanno (anche io a volte mi lascio scappare di simili errori)
horror83 31/10/2014 09:57:00 » Rispondi perfetto!!! hai capito quello che volevo dire! alla fine la parola "cartone" è entrata nel linguaggio comune già da molti anni, quindi è usata spesso! magari è più giusto dire "film d'animazione" però se uno scrive "cartone" è per dire "film d'animazione" con un altra parola!
hghgg 30/10/2014 22:40:27 » Rispondi " penso che quelli più piccoli si spaventerebbero troppo." Verissimo, non è adatto ai bambini di certo farlo vedere a dei bambini piccoli sarebbe sadico. Tu comunque ti sarai cagàta addosso nel vederlo :D
"Menomale, speriamo che ne facciano altri di cartoni così. " Sul fatto dei cartoni ha già detto Jelly io dico solo che di roba del genere giustamente non ne può mica uscire tanta, i capolavori non sono roba da tutti i giorni, purtroppo.
horror83 31/10/2014 10:14:02 » Rispondi "Tu comunque ti sarai cagàta addosso nel vederlo"
Verissimo!!!!!!!!!!!!!! sì mi sono cagàta addosso, infatti l'ho visto con il pannolone!!!! -.-