ROCKY IV regia di Sylvester Stallone

hghgg  21/11/2014 22:58:06 » Rispondi
"non mi sento affatto uno a cui del cinema non frega una mazza..." Ci credo che non ti ci senti, non lo sei. Ma vedi io rigiro la questione: non mi riferisco certo a un te che ha affetto per questo film, il fatto è che molti apprezzatori di questo film, fidati, non hanno il tuo gusto e la tua conoscenza in ambito cinematografico.

Ma permettimi di dissentire: il paragone con i Marvel e le peggiori càgate italiane di oggi ci sta tutto. Perché 'sto film è propaganda U.S.A. nell'ultimo periodo di Guerra Fredda (ufficiale almeno) della peggiori specie. Questa è lobotomizzazione pura verso il popolo americano, è buonismo e retorica a livello di insulto e non me lo puoi spacciare solo come càzzatona commerciale, quello va bene per il secondo o il terzo capitolo o per "Rambo II" ma questo, perdonami, è davvero troppo. Questo, mica tutta la saga. E nei film di Hill e Spencer non ci sono certo mai state barbarie simili quindi il paragone non regge. Questo film a me ha dato davvero, sinceramente, il disgusto e non posso farci nulla. Io capisco l'affetto per un personaggio che si è vissuto in diretta ma non posso esimermi dal dire ciò che penso di questo film, non posso ignorarlo, anche e soprattutto perché cavolo comunque il film del 1976 era un buon film e 'sta roba insulta anche quello.

Certo non ti dirò che non capisci nulla di cinema perché il film ti diverte però anche tu sei consapevole dai che a qualcuno un prodotto del genere possa far veramente schifo, no ? Obbiettivamente è un prodotto che può anche meritarsi giudizi molto negativi, visto che non tutti possono esserci affezionati.

Ah e Stallone potrà anche starmi sulle palle (artisticamente eh, si parla sempre di quello) ma non per questo stronco un "Rocky" o un "First Blood" che mi piacciono e sono due bei film, normali, niente di che, ma buoni. Se un attore che ritengo mediocre o che mi sta sulle palle fa un buon film (a prescindere dalla sua presenza o magari in cui è stato pure bravo) sono il primo ad esserne contento. Per quanto mi riguarda Stallone è quei due film che ho detto, il resto è il nulla.

MonkeyIsland  21/11/2014 21:28:20 » Rispondi
Non detesto Stallone per me gli attori sono scatoloni, il fatto che non mi piaccia è relativo anche Schwazi non mi piace ma sta dentro in diversi capolavori..
E comunque mica (parlo per me) critico qualcuno ognuno è libero di avere i propri gusti e le opinioni altrui vanno prese fino a un certo punto, non mi sognerei nemmeno di dare del poco sveglio a chi si infogna di film dei Vanzina, figuriamoci a quelli di Stallone..
De gustibus sempre e comunque..

scantia  22/11/2014 14:48:03 » Rispondi
C'è un aspetto fondamentale di cui però secondo me non tieni conto, l'ironia. Il problema principale di Stallone è quello di prendersi maledettamente sul serio non avendo lo spessore necessario per poterselo permettere.
Bud Spencer e Terence Hill non hanno alcuna pretesa moralistica, non ci pensano nemmeno a lanciare messaggi politici all'umanità, sanno perfettamente che i problemi non si risolvono a s*****ttate, ti dirò di più, anche altri esempi cinematografici basati sul tema del vendicatore fuori dalle regole (Eastwood, Bronson, Schwarzy) nonostante la violenza esplicita conservano un'ironia di fondo.
Stallone no, Lui è veramente convinto di lanciare un messaggio importante, ci tiene che i suoi film abbiano una morale, tanto che l'intera produzione gira sostanzialmente intorno a due temi: 1 la giustizia fai da te contro i non allineati allo yankee-pensiero di ordine e giustizia (i Rambo e il terribile Cobra, il punto più basso di tutta la cinematografia); 2 il culto dell'impegno maniacale per il raggiungimento dello scopo prefissato (american dream), che sia di ordine "sportivo" (tutti i Rocky, Stayin Alive, Driven...) o etico (robaccia tipo Sorvegliato Speciale, Over The Top...).
In entrambi i casi la trattazione del tema segue la linea più piatta e banale possibile, vedere la differenza tra Saturday Night Fever e Stayin' Alive come esempio lampante di "appiattimento stalloniano" di un soggetto preesistente.
In Rocky IV in particolare, (sarà stato il periodo, i grandi successi al botteghino) il livello di ipertrofia egotica è tale da porsi come punto di svolta a 40 anni di guerra fredda, con un'analisi dei fatti da temino di V° elementare! E' l'esempio più lampante di celentanismo al di fuori dei confini italici.
Resta però interessante, devo ammetterlo, il meccanismo di coinvolgimento emotivo che riesce evidentemente a generare nella maggioranza degli spettatori, ad un livello quasi ipnotico, tanto da far passare in secondo piano l'evidente mediocrità dei suoi lavori.