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L'UOMO CHE AMAVA LE DONNE regia di Francois Truffaut

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JOKER1926     7½ / 10  17/02/2015 17:30:43 » Rispondi
Uno dei pilastri di un Cinema francese d'élite e di classe è Francois Truffaut, "L'uomo che amava le donne", a sua volta, è un pilastro della regia citata.
La data che decreta la nascita di tale produzione risiede nella fine degli anni settanta (1977), le atmosfere di un determinato tipo di società sono palesi e molto attraenti, vive e raffinate.

"L'uomo che amava le donne" è nello stile dell'onda nuova (Nouvelle Vague) ove le grandi manovre narrative si lasciano amabilmente sorpassare dalla sceneggiatura, questa ultima colma di introspezioni e di psicologia circa i personaggi cardini del prodotto cinematografico. Il perno di Truffaut ne "L'uomo che amava le donne" risiede nel personaggio di Bertrand Morane.
Bertrand difficilmente può esser descritto come semplice donnaiolo o stallone, è una figura più ampia e più elegante. Nei suoi modi, comunque, molto facilmente, traspare la sua voglia di amare il nuovo e quindi di andare sempre incontro a nuove esperienze romantiche. Le amanti di Bertrand sono tante, innumerevoli e ognuna diversa dall'altra.

Su questa idea , in sostanza, si avviluppa tutto il mondo de "L'uomo che amava le donne"; attraverso una carrellata di euforici e poetici dialoghi vien fuori tutto lo stile della regia che regala un film che non appartiene a nessun genere, esso viaggia nel sentimento, nell'idealità e persino nel dramma che appare essere forse un tantino forzato.
Ma oltre ogni concetto eventuale di forzatura compare in modo definitivo la forza magica che riesce a sprigionare tale film francese; in chiave registica poi una fotografia bellissima e tipica sigilla, ora e per sempre, un ritratto di altri tempi , di emozioni e passioni, difficile trovare qualcosa di simile.