andreapau 4½ / 10 07/11/2015 16:08:35 » Rispondi Dopo Suburra? Suburra "la serie", ovvero la giusta collocazione per questo film mediocre ritenuto di interesse culturale, dal Ministero preposto. Questa è la vera fotografia dell'Italia, il sovvenzionamento pubblico delle porcate. Abbondantemente superato dalla realtà, didascalico, pretenzioso, banale, caricaturale, vecchio, triste e scontato. L'eterno "vorrei ma non posso" del cinema italiano, lontano parente illegittimo del cinema di denuncia, copia sbiadita di vecchie americanate. Involontario ritratto di un Paese allo sbando, testimoniato dalla pochezza di questo film
Filman 07/11/2015 22:17:47 » Rispondi Non è didascalico, non è pretenzioso e non è vecchio. Perché? Perché è un film di genere che guarda con un occhio nuovo al nostro paese, prendendo ispirazioni da fonti oltreoceano esteticamente espressive. E se si parla di ispirazioni come Polanski, Mann o Refn, accostare aggettivi come caricaturale, banale, triste e scontato vuol dire non avere un'idea ben chiara la qualità di un gangster movie AUTORIALE come questo. Questa moda di definire "Suburra" solo un film di denuncia, vuol dire essere rimasti alla superficie di questa opera (che non è un capolavoro ma va difesa con unghie e denti) senza aver affrontato il romanticismo che sta in profondità. Quanto vi siete persi, un vero peccato...
Cagliostro 07/11/2015 22:40:29 » Rispondi ma perché non scrivi il tuo proprio commento al film ?
El merendero 12/11/2015 11:01:46 » Rispondi "[...] è un film di genere che guarda con un occhio nuovo al nostro paese [...]"
In effetti sì, ti sei perso esattamente 20 anni di filmografia poliziottesca da Lizzani fino a Castellari.
andreapau 12/11/2015 14:43:27 » Rispondi Infatti come voler insegnare al babbo come si fanno i figli E pure con una certa prepotenza non li capisco
Cagliostro 12/11/2015 20:12:05 » Rispondi Più che prepotenza io trovo che sia supponenza. Inoltre, voler difendere ostinatamente un film oggettivamente fallace come questo non ha senso. io per esempio sono stato più indulgente di te nel voto e, quasi quasi, me ne pento. Ma anche io in un certo senso mi sentivo di voler incoraggiare la scelta di un ipotetico ritorno ai film di genere...certo che questo però è un pessimo inizio.
andreapau 16/11/2015 09:35:36 » Rispondi Il difetto di Filman è una supponenza anaffettiva. Ho letto diversi suoi commenti Scrive bene e anche con una certa competenza, ma senza anima Che per me vuol dire scrivere il nulla. Effettivamente, difendere con unghie e denti questo film, denota a mio avviso una indulgenza eccessiva, perchè anche dal punto di vista della narrazione, è pieno di strafalcioni Ad esempio, boss megaprotetti che misteriosamente diventano vulnerabili quanto una cavia da laboratorio. Aggiungo che è cronologicamente mal collocato, superato da Mafia Capitale, tanto da sembrare pretestuosamente ambientato ai tempi del Berlusconismo, mescolando in mala maniera, diversi eventi storici stralciati ad minchiam
Filman 23/12/2015 11:35:18 » Rispondi Mi ero perso questo capitolo che mi citava. Il discorso è breve: basterebbe guardare alla TV di Sollima (ma anche al suo altro film ACAB) per capire cosa si sta guardando. E' semplice cinema di genere (quello che un giorno potrebbe finanziariamente rilanciare l'Italia cinematografica, se si espandesse tale mercato come negli anni 60-70) fatto alla sua maniera. Quindi o voi non capite me o io non capisco voi. Definire questi lavori inopportuni vorrebbe dire ripudiare anche il cambiamento. Non è che perché siamo bigotti allora il film fa schifo.
andreapau 04/01/2016 03:33:26 » Rispondi Mah Come se cambiamento significasse miglioramento Non è che siccome tu sei moderno(?) il film è una ****ta
andreapau 08/11/2015 19:01:54 » Rispondi Ti dirò Credo che una difesa con le unghie e i denti, di questa incommensurabile porcata, denoti piuttosto che forse ti sei perso qualcosa tu e non "noi". E ti sei perso un centinaio di anni di arte cinematografica, roba da poco insomma:-)
thohà 15/11/2015 20:46:26 » Rispondi Ma ciau. Bacioni. A. :)
Filman 23/12/2015 11:22:55 » Rispondi La tua esclamazione è sconclusionata. Essermi perso cento anni di cinema cosa vorrebbe dire? Le ispirazioni da me citate sono moderne. Ma non credo neppure tu volessi dire questo... La mia difesa con unghie e denti almeno la giustifico in modo quadrato ed analitico, e rinominare il film "incommensurabile porcata" non è certo controbattere, ma essere carenti di idee ed argomentazioni. Ma forse sì, mi sono perso io qualcosa :)
Cagliostro 12/11/2015 20:16:07 » Rispondi "il sovvenzionamento pubblico delle porcate."
aggiungerei il sovvenzionamento dell'italian politically correct. come ho scritto nel mio commento trovo demoralizzante la moralizzazione intrinseca a questo filmetto