kowalsky 4 / 10 09/02/2005 22:32:37 » Rispondi Didattismo o dilettantismo, mr. Radford? Possiamo rallegrarcene: persino Shakespeare diventa testimonial del pop(ular)-crash di questi anni. Passeranno brevi commenti su men's health o donna moderna, a indicarci quanto sia cool conoscere il drammaturgo inglese. Ma in questo modo: ironia della sorte, l'addattamento del celebre testo è tanto filologicamente corretto quanto convenzionalmente piatto. Tra Zeffirelli (il maestro di cerimonie italiane) e Ivory, che brinderanno felici: costumi ammiccanti in una città - che poi è la mia, lo dico con orgoglio - che facilmente cede alla retorica dell'immagine pittoresca e del deja vu storico iconografico di ogni specie e natura, set-up e carnevali compresi. Ennesime comparse, tutte a rivestire fieri certi talami, e una passabile ma anche risibile rievocazione del ghetto ebraico ai tempi di Shylock. Verboso, enfatico, un film che costringe a un'eleganza indotta anche quando potrebbe/dovrebbe essere crudele. Di quel tipo di mise in scene per cui stravedono pubblici mondani e cinefili ammaliati dal vanto fastoso delle cose. Non tanto Shylock assolve un'insopportabile Antonio (un Irons delirante e fuori forma che vorrei dimenticare al più presto, verrebbe voglia di fargli fare la benemerita fine che il testo suggerisce) quanto Pacino a salvare il tronfio Radford da una morte prematura come autore. Non è la prima volta: non fu forse lo spettrale canto del cigno di Troisi a salvare un'opera inutilmente calligrafica e retorica come "il postino"? Eppure anche Al Pacino gigioneggia alla grande, "recita" fuori limite, alla lunga stanca e annoia col suo livore shakespeariano. Però non a caso tra i pochi che possono suggerire che a volte si può o si deve dissacrare abilmente lo spirito di Shakespeare (come ha fatto nel meraviglioso "un uomo, un re") senza affondare nel rigore stilistico dei mediocri, coloro che dalla storia non riescono o non possono mai esprimere la larva che l'ha resa eterna fino ai giorni nostri
nextam 13/02/2005 23:38:48 » Rispondi d'accordo con te kowalsky, ma diamogli un cinque e mezzo va'... non fosse altro per i bei costumi e per la fotografia "gradevole" (ma nulla piu'). Per quanto riguarda Redford, diciamo pure che e' stato salvato da Al Pacino ma che poi Al Pacino a sua volta e' stato "aiutato" da Giancarlo Giannini, col suo doppiaggio superlativo. Ovviamente parliamo di uno dei piu' grandi attori viventi: la sua prova effettivamente "al limite" e' comunque magistrale.
Aliena 14/02/2005 18:35:56 » Rispondi Hey, Sai che conoscere Shakespeare è "cool" dal 1600?
kowalsky 14/02/2005 22:54:50 » Rispondi Ehi, sai in che modo si percepisce la "cultura" in Italia oggi? Forse tu sei l'esempio
kowalsky 15/02/2005 20:54:58 » Rispondi Non riuscite a convincermi che sia un bel film... è delirante, farneticante e poi io la storia del ghetto ebraico a Venezia non l'avrei descritta così... mi è piaciuto qualcosa? Giusto un paio di scene, i costumi saranno anche belli ma danno l'dea del carnevale Mi spiego: non riesco a entrare nell'atmosfera d'epoca del film, io vedo solo la "mia" adorata Venezia di oggi con una troupe cinematografica che veste attori e comparse come il suo illustre passato spero di essere stato chiaro
kowalsky 20/02/2005 23:54:15 » Rispondi sono stato un po' brusco e mi scuso (vincerò il premio della bontà non è da me)
Aliena 14/03/2005 09:43:26 » Rispondi ma non mi hai offesa, in quanto il tuo attacco non mi ha toccata minimamente.. forse non avrò visto tutti i film (da te consigliati) tratti dal drammaturgo inglese (fatta eccezion per Welles) però ho letto i testi originali senza la mediazione di un regista, ho studiato Shakespeare, il teatro inglese... e si, si sono un tipico esempio del modo in cui si percepisce la cultura oggi... una che, mi pare a differenza di te, conosce Shakespeare non solo tramite film...
kowalsky 19/03/2005 22:38:43 » Rispondi No no ti sbagli ho letto parecchio di Shakespeare credimi Per me è il padre della letteratura successiva a lui, tutta o quasi... magari sapro' poco del personaggio della sua vita privata ma le sue storie le conosco bene, e la mia biblioteca ne ha diverse
kowalsky 14/02/2005 22:56:42 » Rispondi Vatti a vedere i film di Welles, in particolare machbeth... vai a recuperare l'Amleto o il Riccardo III di Laurence olivier... persino il dieterle di "sogno di una notte d'estate" del 1935, e confrontalo con Redford... poi mi dirai
fedefica 17/03/2005 21:37:58 » Rispondi a me questo è piaciuto molto...ma sul Riccardo 3 siamo d'accordo!!
"verrebbe voglia di fargli fare la benemerita fine che il testo suggerisce" - ecco, direi che questa frase è da evitare se qualcuno vuole (non lo invidio) vedere questo film
kowalsky 10/02/2005 15:00:49 » Rispondi Io l'ho visto alla mostra del cinema di Venezia, e mi sarei risparmiato di vederlo nelle sale, dopo
Aliena 14/02/2005 18:30:36 » Rispondi e allora perchè ci sei tornato?
kowalsky 20/02/2005 01:04:00 » Rispondi Aliena (ehm): prendi un lavoro parti con lr migliori intenzioni, con tutti i buoni propositi possibili, poi o ti adegui al sistema (i vecchi che vogliono insegnare ai giovani quello che ancora non hanno imparato a fare) o ti ribelli e te le fanno pagare...magari tu sei lì che fai favori a tutti e copri stupidamente le ******* dei colleghi ma cio' non conta Ti fai un **** così per vedere che in fondo non era il caso di faticare tanto perchè vince il conformismo... però è un lavoro fisso e mi hanno dato l'aumento ed è difficile cambiare rotta sai?
Aliena 14/03/2005 09:26:52 » Rispondi ma che lavoro fai? l'accompagnatore?
thohà 18/03/2005 09:05:38 » Rispondi azzz.... come ti capisco...., Kowa!
The Jack 11/02/2005 19:26:27 » Rispondi Devo dire, quasi compaesano (io sono di Dolo), che i tuoi commenti mi piacevano, anche se bisogna rileggerli in slow motion ... ma ora che mi demolisci il film che aspettavo da mesi ... vorrei che usassi quelle parole per dire qualche piccola innoqua bugia e farmi tornare la voglia di andare a vedere Al .. magari dicendo che gigioneggia e salva il film e non che gigioneggia e alla lunga stanca.
Ma se così è, peccato!
Curiosità.. lavori nel cinema o sei semplicemente un appassionato?
CIAO!!
kowalsky 11/02/2005 21:40:11 » Rispondi purtroppo il film non è granchè... certo Pacino è un attore straordinario ma ha recitato meglio e "meno" altrove... almeno io la penso così Sono solo un modesto appassionato, lavoro in ospedale dove come di solito c'è spazio per ben altri "immagini", purtroppo
maremare 11/02/2005 23:50:02 » Rispondi interessante kow., ma sei un medico?
kowalsky 12/02/2005 13:58:24 » Rispondi si dice secondo la prassi operatore socio sanitario ma me ne andrei anche subito visto che l'ambiente (colleghi//e opportunismo e paraculaggine) non è il massimo
The Jack 12/02/2005 15:50:47 » Rispondi Hai sicuramente le tue vie di fuga... :-)