Chiudi finestraIL GLADIATORE regia di Ridley Scott
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Mavors84 
1 / 10 14/08/2005 12:49:21 » Rispondiun film????? ma per piacere, di un banale assoluto... niente di piu brutto,
forse prima di continuare a sfornare film sulla grandiosità dell'impero romano (equiparabile secondo le loro convinzioni all'ipero americano) farebbero meglio a leggere qualche buon libro di storia!
NanD 20/10/2005 08:40:54 » RispondiUn consiglio, il sabato sera non andare al cinema con i tuoi amici, o con la tua fidanzata, vai in biblioteca, e scommetto che ti diverti molto di più.
Fammi sapere
frine 28/10/2005 01:26:47 » RispondiMah, ho l'impressione che Scott non volesse affatto esaltare l'impero americano. Se l'imperatore è come Commodo, poi...
Secondo me, Massimo è un eroe che combatte valorosamente per necessità, ma non ama la guerra. Sogna di ritornare nel suo campicello, come Cincinnato, in compagnia della moglie e del figlio e dei Lari familiari, che porta sempre con sé.
Ma il destino lo costringe a scelte diverse. Decaduto da generale a schiavo gladiatore, continua nonostante tutto a mietere successi. Il proposito di riportare la giustizia nell'impero è frustrato proprio dall'inefficienza del sistema, che vede un despota potentissimo e un'aristocrazia debole e demotivata, mentre le classi emergenti (ad esempio i liberti ricchi, come Proximus) sono prive di una reale incidenza sugli eventi.
Beninteso, la'analisi politica del film sulla società romana è piuttosto inattendibile...ma non sono queste le chiavi di lettura del Gladiatore, che punta piuttosto sui valori etici e sulle aspettative personali dei singoli. Chiarificatore il ruolo del gladiatore africano, che continua a prendersi cura dei Lari dell'amico.