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JoJo 
5 / 10 01/11/2005 23:42:33 » RispondiNonostante la trama fragile, nonostante il trucchetto squallido nuovamente ripetuto della storia vera (cosa che ovviamente non è), nonostante la mediocre (oddio, anche peggio) recitazione, quest'Esorcismo di Emily Rose riesce comunque a non far vomitare lo spettatore sulla sedia, posseduto dal terribile demone della noia e del disgusto. Sì, dopotutto, nonostante (o forse grazie a) le scopiazzate dall'Esorcista si sprechino, nonostante la lunghezza forse un po' eccessiva, nonostante tante altre cose, con un paio di idee decenti sulla costruzione del processo (stendendo un velo pietoso sul come progredisce e sul come si conclude) ed una regia che seppur a lungo indecente a tratti sembra quasi risultare quantomeno sufficiente, non si può esser troppo impietosi con questa fatica di Derrickson. D'altra parte, la gente è strana, e con lei anche i suoi gusti.
Frogger 05/11/2005 14:18:17 » Rispondi"quest'Esorcismo di Emily Rose riesce comunque a non far vomitare lo spettatore sulla sedia, posseduto dal terribile demone della noia e del disgusto"
Ma scusa che razza di ommento è? Tu sei tutti gli spettatori? Parla al singolare e inizia la frase con "a me è parso"
Questi commenti mi ricordano tanto quegli austeri professori grigi e cupi con le bacchette di legno che parlano agli alunni con quel tono di superiorità. Per piacere.
lapatti 02/11/2005 14:48:37 » Rispondima non è tratto dalla storia di una certa ragazza tedesca di nome Anneliese Michel?
tyler 04/11/2005 10:51:45 » RispondiLascia stare,non glielo dire a questo genio saputello dei miei ........
D'altronde sai,la gente è strana quindi cosa pretendi di voler capire tu!
JoJo 05/11/2005 13:19:37 » RispondiSì, la quale morì di fame dopo 67 esorcismi (di cui registrati 42, se non erro), ebbe effettivamente delle crisi epilettiche prima della "possessione", e quando iniziò a vedere demoni sul volto delle persone ed a sentire le voci che le dicevano che era dannata era già caduta in crisi depressiva con tendenze suicide da tempo.
Poi, se si crede alla possessione o meno sta alla coscienza di ciascuno, ma la storia, come dire fu un pochetto diversa.