marie 2 / 10 14/11/2005 21:18:45 » Rispondi Brutto e inconsistente, con una storia di una stupidità imbarazzante. Fa acqua proprio da tutte le parti e il finale poi... senza commento.
paul 14/11/2005 21:33:32 » Rispondi come sei cattiva!
marie 14/11/2005 22:20:57 » Rispondi sto diventando un angioletto...avrei dovuto dargli 1!
maremare 15/11/2005 00:53:56 » Rispondi maddai! guarda che c'è una sceneggiatura molto lavorata dietro questo film. magari è un po' troppo 'cerebrale' e compiaciuto e ad alcuni può risultare irritante. da un'occhiata un po' a tutti i commenti, magari ti ricredi
marie 15/11/2005 02:45:25 » Rispondi Per quanto poco io capisca di regia credo che sia girato davvero molto bene. E’ tremendamente francese questo film,tutto interni,incomunicabilità,sentimenti inespressi e per questo affascinante,ma che storia ci hanno propinato??? SPOILER Un tizio che da bambino ha raccontato a sua madre che un ragazzino aveva ucciso un gallo e per questo viene allontanato da casa e dopo 40 anni circa questo o il figlio( non si sa) si vendica. Ma si può costruire un film con una mezza ideuzza che si svela quasi subito e viene strascicata per ben 2 ore…Con queste video-cassette che vengono mandate a destra e a sinistra non si capisce con quale intento, i disegni che non hanno nessuna spiegazione logica e nessuna ragione di esistere, la moglie che fa scenate esasperanti quanto prive di senso e un intreccio interessante quanto una puntata di Beautiful. Che voti date? Di quali analisi psicologiche state parlando? Volete dirmi che il giallo era una scusa per parlare di ipocrisie familiari che possiamo sintetizzare come il terribile peccato di quest’uomo che a sei anni avrebbe fatto allontanare un amichetto antipatico di cui non ha detto nulla alla moglie? Questa è una ca**ata spaventosa altro che filmone! Mare un bel commento,molto interessante però non parlavi del film, era la seduta che hai fatto ai tuoi vicini quella… ;)
marie 15/11/2005 03:13:43 » Rispondi Dimenticavo l'unico aspetto drammatico che non riesce da solo a sostenere un film,una colpa il "piccolo" Auteuil ce l'ha: lui ha migliaia di libri,la su cultura strasborda e fa la bella vita di un giornalista (probabilm non a caso) famoso,mentre Mujid o come si chiamava vive in condizioni precarie e non ha potuto studiare.Il punto è che è troppo poco realistico pensare che la sua mancata adozione fosse imputabile a un banalissimo episodio tra bambini. Il parallelismo con le drammatiche vicende storiche che legano Francia-Algeria è immediato,ma ci si annoia mortalmente lo stesso!
kowalsky 19/11/2005 22:15:52 » Rispondi Stavo per invitarti gentilmente a non andare al cinema per i prossimi cinquant'anni ma poi hai dato una spiegazione esaustiva anche se non condivisibile. Pero' dire che Haneke è inconsistente è il colmo, il suo cinema è proprio agli antipodi della prevedibilità. Nessuno pretende che sia un cinema "simpatico" ma nel mio dizionario "antipatico" significa soprattutto coraggioso...
JoJo 15/11/2005 11:31:54 » Rispondi S'usa lo spoiler per scriver *******, e non lo si usa per quello che dovrebbe essere usato... mah...
Comunque, alla fine, il regista non da' poi così per certo che sia andata effettivamente come tu dici, ovvero
non è poi così palese ed ovvio che siano stati effettivamente i figli.
E' la teoria più probabile, ma Haneke fa sì che di questo non si possa essere effettivamente certi, e non è cosa da poco. L'ipocrisia familiare? Ma l'importanza della bugia, il suo ruolo centrale, non andrebbe evidenziato e sottolineato, in quanto problema insito nella società d'oggi come di ieri? Inoltre, io la smetterei coi discorsi "ma non è un giallo", "ma non è un horror", e via discorrendo; un film è un film e basta: è esso che determina il suo genere, non è il genere che determina il film, no?
marie 15/11/2005 13:11:29 » Rispondi Non sono troppo d'accordo sulle trappole tese a portare lo spettatore al cinema per propinargli un polpettone lento e senza senso per il Genere dove bisogna ricercare il senso nascosto. Questo film vuole essere venduto come giallo-psico-problematico quale non penso proprio che sia e lo si capisce subito -nella scena del gallo- pieno di significati ma che rende ridicola la storia.Le vostre convinzioni riguardo i due ragazzini sono del tutto arbitrarie,può darsi benissimo che l'algerino avesse deciso di raccontare tutto per buttare fango su un Auteuil.
JoJo 15/11/2005 19:27:51 » Rispondi "Le vostre convinzioni riguardo i due ragazzini sono del tutto arbitrarie,può darsi benissimo che l'algerino avesse deciso di raccontare tutto per buttare fango su un Auteuil."
Appunto qui sta il punto di forza del metodo narrativo scelto: non ci sono punti fissi ed inappuntabili che permettano effettivamente una lettura univoca (almeno a livello semplice), ed inoltre tu continui a puntare il dito contro la parte giallista. Secondo me la parte giallista è del tutto secondaria, mentre è proprio il "niente da nascondere", il problema della sincerità e dell'incomunicabilità interpersonale quella su cui Haneke spinge, a mio avviso in maniera assai efficace, tra l'altro. Usa un sistema come un altro per raccontare l'angoscia di chi ha un segreto che non vuole rivelare perché se ne vergogna, e che anzi ha cercato di cancellare anche a sé stesso. Non mi pare cosa da poco.
andreapau 15/11/2005 13:53:11 » Rispondi continui con una lettura legata a doppio filo alla rappresentazione.se continui così,non ne esci
maremare 15/11/2005 22:14:06 » Rispondi condivido l'intervento dell'amico ap, quello del cercare a tutti i costi l'autore delle vhs è un tranello teso da H allo spettatore
marie 15/11/2005 14:23:24 » Rispondi Se devo dargli una lettura psicologica gli devo dare 2, se mi soffermo sulla suspence e il coinvolgimento 1, almeno provo un'altra lettura che in fondo spero fosse il reale intento del regista.
andreapau 15/11/2005 14:46:05 » Rispondi senti, votalo come ti pare!
marie 15/11/2005 21:25:43 » Rispondi va bene,ma non mi ti inquietare! ;)
andreapau 15/11/2005 09:56:55 » Rispondi hai sbagliato completamente la chiave di lettura.l'inconsistenza non puo' generare un dibattito come quello in corso.pensaci
marie 15/11/2005 10:30:21 » Rispondi Hai ragione,inconsistente non è un termine adatto,anzi forse troppo impegnato.Diciamo che il regista è scorretto a illuderci con l'aspettativa di un film d'azione quando è tutt'altro.Come giallo non funziona per niente.
andreapau 15/11/2005 12:23:27 » Rispondi l'errore è tutto tuo che ti aspettavi qualcosa che non ti è stata promessa
JoJo 15/11/2005 00:25:50 » Rispondi marie... al cinema ci si deve arrivar lucidi! Dai, com'è così drastica?